L’episodio è avvenuto presso l’istituto tecnico commerciale Vespucci di Livorno. Lo scorso 18 Dicembre, all’interno dell’edificio scolastico è stato usato uno spray al peperoncino che ha portato, come conseguenza, all’evacuazione della scuola ed al trasferimento di sette ragazzi in ospedale. La dirigente scolastica della scuola, Simonetta Costagliola, ha convocato un consiglio di classe straordinario, a cui hanno partecipato studenti, docenti e genitori. Dopo di ciò, sono fortunatamente emersi i nomi dei tre responsabili. Giustizia è fatta, ma sicuramente un esito non scontato, visto che attorno ai responsabili era stato eretto un muro di silenzio ed omertà da parte dei loro compagni.

Livorno: spray a scuola, sanzionata un’intera classe

Il consiglio scolastico ha deciso all’unanimità, la sospensione dell’intera classe responsabile del fattaccio, pari a giorni quattro e con obbligo di frequenza. E’ stato inoltre deciso che, per punizione, gli studenti in questione non godranno di alcuna gita fino alla fine dell’anno scolastico. I tre ragazzi colpevoli, invece, dovranno scontare ulteriori giorni di sospensione da scuola, per un totale di due settimane. Al momento, i responsabili dell’episodio non sono stati denunciati, ma non è scontato che nel prossimo futuro non possano incorrere in conseguenze penali per i seguenti reati: interruzione di pubblico servizio, procurato allarme e getto pericoloso di cose.

Livorno: spray a scuola, le dichiarazioni di Costagliola

Simonetta Costagliola ha precisato riguardo a quanto accaduto: “Nessuno sarà automaticamente bocciato, certamente faremo con tutta la classe un ulteriore approfondimento sull’educazione alla salute”. Ammirevole comunque come i vertici della scuola abbiano saputo agire davanti ad una “marachella” che tuttavia poteva avere conseguenze ben più gravi di quanto non abbia provocato realmente. Punizioni date col pugno di ferro, ma necessarie, affinché non si verifichino più simili e perniciosi eventi. Ammirevole inoltre la professionalità della Costagliola nel chiamare tutti gli organi scolastici al fine di individuare i colpevoli. 
Fonte:
Iltirreno.gelocal.it