Bonus 500 euro: il Miur 'sottrae' invece di accreditare

Date:

Nuovi aggiornamenti sul Bonus 500 euro resi noti dall’avvocato Marco Barone su Orizzonte Scuola. Riguardo a tale delicato argomento, si è verificato l’aggiornamento che determinerà in alcuni casi la decurtazione del bonus in questione, per le spese definite ‘inammissibili’ risalenti all’anno scolastico 2015-2016. Spese contestate il più delle volte in maniera informale. Il bonus in questione è divenuto foriero di varie controversie, anche a causa di iniziali e specifiche indicazioni, di istruzioni rese disponibili solo in un secondo momento riguardanti la modalità di rendicontazione. A peggiorare la situazione è l’assenza della ‘carta in quanto tale’, poiché si è sistematicamente passati dall’accredito dei cedolini all’applicazione informativa tutt’ora vigente. Una carta non pervenuta al contrario di quanto la legge prevede. Insomma, il classico comportamento facilone indegno di uno stato serio.

Bonus 500 euro: spese inammissibili e i problemi emersi 

Ma quali sono le spese inammissibili? I primi problemi concretizzatisi sono quelli riguardanti la rendicontazione. Le interpretazioni sono state varie ed erronee ed hanno aggiunto danni su danni in modo tale che al momento, come “regalo di Natale 2017“, ad alcuni docenti è stato decurtato il bonus. Ed è il male minore, se pensiamo che si sono verificati episodi in cui diversi insegnanti hanno già speso la somma a loro inizialmente destinata e dovranno ora restituirla, ‘come contestata tramite specifico versamento”.

Bonus 500 euro: le contraddizioni che rendono tutto confusionario

In verità, nessuna fonte ha mai spiegato in maniera opportuna come dovesse avvenire tale rendicontazione. Ecco ad esempio cosa dice la circolare risalente al 29 Agosto 2016: “Le spese sostenute dai docenti destinatari del bonus di 500 per l’aggiornamento professionale si potranno rendicontare quest’anno fino al 15 Ottobre prossimo. Lo prevede una nota esplicativa inviata oggi alle scuole che proroga il termine inizialmente fissato al 31 Agosto per dare a insegnanti e scuole più tempo per mettere insieme documentazioni di spesa e dichiarazioni di rendicontazione…”.
Fonte: Orizzontescuola.it

Share post:

Newsletter

Ultime Notizie

Potrebbe interessarti
Potrebbe interessarti

Aggiornamento GPS 2022: cosa può fare chi è già inserito?

I docenti sono in attesa del via ufficiale all'aggiornamento...

Sostegno, assunzioni straordinarie: il Tar Lazio reintegra gli immessi con riserva

Con l'ordinanza n 2807 del 2 maggio 2022, il...

Bocciatura, arriva proposta per stopparla: quali ripercussioni?

La riforma della scuola del Ministro Bianchi, convertita nel...

Concorso ordinario, autodichiarazione dal 1° maggio: il nuovo modello

Il nuovo modello di autodichiarazione da presentare per accedere...