La situazione delle graduatorie del personale ATA per il nuovo triennio 2017-2020 sembra essere ancora in fase di stand-by. Ci sono reali novità circa la questione? Durante l’anno appena terminato era stato reso noto il bando inerente, conclusosi a fine mese di Ottobre. Esso prevedeva la scelta di 30 scuole dove poter prestare servizio, almeno agli inizi doveva essere così. Purtroppo, a causa dell’elevata mole di domande, il Miur ha deciso di rinnovare le vecchie graduatorie e di rinviare al 2018 il completamento dell’attuale bando ATA.Â
Personale ATA: cosa sappiamo sulla questione graduatorie?
Il 2017 si è concluso con poche certezze e molti interrogativi circa il futuro per i nuovi iscritti (o chi ha semplicemente rinnovato la domanda) alle graduatorie personale ATA 2017-2020. Il 4 Gennaio è previsto un incontro al Miur con i sindacati scolastici. In tale occasione non è detto che non possa essere toccato l’argomento principale di questo articolo. I sindacati potrebbero chiedere chiarimenti circa la situazione delle domande e della scelta dei 30 istituti.Â
Personale ATA: compilazione del modello D3
La scelta dei 30 istituti potrà essere effettuata esclusivamente online tramite l’apposita piattaforma su Istanze online, previa registrazione dell’interessato. Una volta ricevute le credenziali ed effettuato il login, il candidato dovrà seguire le opportune procedure indicate dalla voce Inserimento modello D3 che può essere trovata nella sezione Istruzione. Ma chi è tenuto a presentare il modello D3? Tutti coloro che sono già inclusi nelle graduatorie personale ATA di III fascia del precedente triennio, per poter essere inclusi anche nelle nuove graduatorie. Questo significa che anche in caso di conferma, dovrà essere premura del candidato compilare nuovamente il modello D3 in tutte le sue parti.
Personale ATA: la scelta dei 30 istituti
Ogni candidato avrà diritto alla scelta di massimo 30 istituti (sempre della stessa provincia) in cui intende lavorare. Sarà inoltre possibile includere la scuola in cui è stata presentata la domanda. Il passaggio precitato non è obbligatorio, ma sarà premura del candidato includerlo o meno. E’ bene precisare che una volta completata la procedura, non sarà obbligatorio presentare la domanda medesima anche in formato cartaceo, poiché le istituzioni scolastiche la riceveranno in maniera automatico al momento dell’inoltro online.Â