Diplomati magistrali in presidio USR Piemonte, CUB Scuola: Docenti, solidarizzate!

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Il presidio di quest’oggi presso gli Ufficio dell’USR Piemonte, contro la questione diplomati magistrali, ha fatto registrare la presenza di un numeroso gruppo di insegnanti alquanto ‘combattivi’. Scuolainforma pubblica il comunicato del CUB Scuola Piemonte che delinea con fermezza le strategie d’azioni che le maestre e i maestri piemontesi intendono mettere in atto nei prossimi giorni, già a partire dal prossimo lunedì 8 gennaio.

Il Comunicato CUB Scuola Piemonte a proposito dei Diplomati magistrali

Il presidio delle/degli insegnati diplomati magistrali svoltosi oggi 3 gennaio all’ufficio scolastico regionale del Piemonte si è caratterizzato per una presenza numerosa, colorata, vivace e combattiva.

Alcune centinaia di colleghe e colleghi, dopo l’incontro con l’ispettrice Micheletti presso l’USR, hanno percorso il centralissimo Corso Vittorio per poi recarsi  di fronte alla Rai in via Verdi.
Per denunciare anche in quella sede lo scandaloso trattamento che subiscono.
All’amministrazione abbiamo ribadito quelle che sono le nostre rivendicazioni irrinunciabili, e cioè il riconoscimento dei diritti a partire da quello all’assunzione a tempo indeterminato delle colleghe/i che già sono in ruolo per arrivare ad un percorso di assunzioni tale da garantire a tutte le colleghe che ne hanno maturato il diritto, tramite l’abilitazione e il servizio, l’immissione in ruolo.
La giornata di oggi che segue un presidio altrettanto vivace numeroso e combattivo che si è svolto mercoledì 27 dicembre è una riprova della fortissima attenzione vissuta oggi da decine di migliaia di colleghe che vedono a rischio l’assunzione a tempo indeterminato ottenuta dopo lunghi anni di mobilitazione ed oltre ad esse di tutte quelle che attendevano l’immissione in ruolo.
Quant’è avvenuto ci conferma nel convincimento che lo sciopero nazionale della scuola e la manifestazione a Roma di lunedì 8 gennaio vedranno una robusta partecipazione e che il segnale che stiamo mandando all’amministrazione è sempre più forte e chiaro.
Ancora una volta ribadiamo che l’amministrazione scolastica, il governo e il parlamento non possano sottrarsi alle loro responsabilità delegando alla magistratura una decisione che è, per sua natura, politica.
Di conseguenza noi non arretreremo e manterremo la mobilitazione sino ad una soluzione positiva di questa vertenza nella consapevolezza che nulla possiamo delegare né ai sindacati istituzionali responsabili, assieme ai governo succedutisi negli ultimi anni, di aver lasciato marcire la situazione né alla semplice azione giudiziaria mediante ricorsi che, pur necessaria in alcuni casi, non può diventare la via principale in una lotta che deve essere aperta .
Invitiamo tutte le colleghe e tutti i colleghi di tutti gli ordini di scuola a solidarizzare attivamente, come già sta avvenendo in molte scuole elementari e dell’infanzia aderendo allo sciopero dell’8 e a tutte le mobilitazioni seguenti nella consapevolezza che, se si tollera quanto subiscono le diplomate magistrali, domani a ognuno di noi potrà avvenire qualcosa di simile“.
Per la CUB Scuola Università e ricerca, Il coordinatore nazionale
Fonte: CUB Scuola Università e Ricerca

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