Giornata intensa, quella di ieri, con la protesta di migliaia di docenti abilitati con il diploma magistrale. In molte città italiane, nonché presso la sede del Miur, si è manifestato contro la sentenza negativa dell’Adunanza Plenaria nei confronti dell’inserimento in Gae dei ricorrenti con il diploma magistrale ante 2001/2002.

Anief presente a Roma

Come nelle altre città coinvolte dalla manifestazione, anche a Roma era presente una folta delegazione Anief, con a capo il suo presidente Marcello Pacifico. Queste le sue parole ai microfoni di Rainews: “La richiesta di un decreto legge è legittima e necessaria” (decreto_legge_8_gennaio_2018). Il presidente del sindacato Anief ricorda come già in passato il Parlamento riaprì le graduatorie permanenti (poi divenute ad esaurimento con la Legge 296/06). Nel 2008 (Legge 169) e nel 2012 (Legge 14), le graduatorie furono riaperte al personale docente in possesso di abilitazione. “A fronte di un nuovo sistema di reclutamento, – sostiene Pacifico – grazie al decreto legislativo 59/2017, e alla discutibile sentenza dell’Adunanza Plenaria, oggetto di nuovo contenzioso, è arrivato il momento di riaprirle per la terza e ultima volta”.

La situazione dei precari abilitati con diploma magistrale

In molte province le Gae sono esaurite. Questo, nonostante la presenza di personale abilitato a cui non è stato consentito l’inserimento. “In altri casi, invece, – prosegue Marcello Pacifico – gli stessi 44 mila diplomati magistrali inseriti con riserva nelle Gae e i 6 mila assunti in ruolo con riserva, quand’anche saranno licenziati per effetto del giudizio di merito orientato dalla sentenza plenaria, si ritroverebbero dopo un “balletto” di supplenze a essere richiamati come precari, con grave danno alla continuità didattica. Solo che un titolo di studio, se è considerato abilitante e valido per insegnare come supplente, non può non valere per essere assunto in ruolo”.
Durante la manifestazione è intervenuta, anche Chiara Cozzetto, vice presidente regionale Anief Lazio: “Volevamo dare un segnale forte al Ministero e credo che oggi ci siamo riusciti”. Ai microfoni di Rainews, la rappresentante dell’Anief Lazio sottolinea come molte scuole siano rimaste chiuse: “I diplomati magistrali sono con noi in piazza. Oggi si deve prendere una posizione definitiva. Per noi la soluzione è quella di riaprire le graduatorie ad esaurimento per chi ha l’abilitazione, senza fare concorsi o fasi transitorie”.