Sono stati pubblicati in queste ore sulla nota testata online Orizzontescuola.it i dati forniti quest’oggi dal Miur relativi ai Diplomati magistrale ante 2002 che rischiano di perdere definitivamente il loro posto in ruolo. In questa triste classifica la regione Lombardia detiene il primo posto con il 39,32% di insegnanti coinvolti.
Un report dettagliato fa chiarezza sulla grave situazione dei Diplomati magistrale ante 2002
Il file dettagliato che proponiamo ai nostri lettori è stato rielaborato da Sculainforma dopo la sua pubblicazione (quasi in anteprima) sulle pagine della nota testata specialistica Orizzontescuola.it. Si tratta di un prospetto analitico (un foglio di calcolo in Excel) suddiviso per regioni e per ordine scolastico. All’interno dello stesso vengono presentati attraverso una distinzione per regioni d’Italia i numeri degli insegnanti coinvolti dalla famosa sentenza del CdS. Si tratta delle maestre e dei maestri della scuola dell’infanzia e primaria che rischiano in queste ore di essere estromessi dal loro posto di ruolo per finire nei gironi delle graduatorie di II fascia d’Istituto.
Come al solito Orizzontescuola.it con i suoi scoop si conferma una delle testate giornalistiche sempre in prima linea sul versante dell’informazione scolastica. In questo caso i dati contenuti nel suddetto prospetto sono stati forniti direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione durante l’incontro tecnico ed interlocutorio che si è svolto oggi, proprio in queste ore.
Diplomati magistrale, prospetto Miur: i dati suddivisi per regione e ordine di scuola
Complessivamente il numero degli insegnanti italiani coinvolti sono pari a 6.669 unità; rispettivamente 1.030 unità nella scuola dell’Infanzia e 5.639 in quella Primaria. Il file che abbiamo cercato di rielaborare contiene al suo interno (nell’ultima colonna) la percentuale sul totale complessivo dei docenti per ogni singola regione.
Come era facile prevedere nessuna regione del sud supera la doppia cifra in percentuale, con la Basilicata, il Molise e la Sicilia che detengono il valore in percentuale più basso, ovvero lo 0,07, lo 0,13% e lo 0,15%. Seguono con quasi le stesse percentuali le altre regioni come la Calabria e tutte le altre.
Il report conferma invece i numeri che tutti presupponevano: per ciò che attiene le regioni del nord Italia, la Lombardia si conferma al primo posto con il 39,32% degli insegnanti coinvolti. E’ proprio quest’ultima la regione maggiormente interessata dalla sentenza incriminata. In successione per l’alto numero del personale coinvolto troviamo il Piemonte con il 13,66% sul totale e il Veneto con il 13,20%. Infine, l’Emilia Romagna si attesta al quarto posto di questa triste classifica con il 7,83% sul totale nazionale.
Ma vediamo nel dettaglio i dati presentati oggi dal Miur.
Regione | Infanzia | Primaria | Totale | % |
Abruzzo | 46 | 31 | 77 | 1,15 |
Basilicata | 0 | 5 | 5 | 0,07 |
Calabria | 8 | 7 | 15 | 0,22 |
Campania | 42 | 37 | 79 | 1,18 |
Emilia Romagna | 66 | 456 | 522 | 7,83 |
Friuli | 47 | 238 | 285 | 4,27 |
Lazio | 55 | 133 | 188 | 2,82 |
Liguria | 54 | 195 | 249 | 3,73 |
Lombardia | 188 | 2434 | 2622 | 39,32 |
Marche | 69 | 59 | 128 | 1,92 |
Molise | 2 | 7 | 9 | 0,13 |
Piemonte | 112 | 799 | 911 | 13,66 |
Puglia | 52 | 28 | 80 | 1,20 |
Sardegna | 10 | 61 | 71 | 1,06 |
Sicilia | 9 | 1 | 10 | 0,15 |
Toscana | 224 | 255 | 479 | 7,18 |
Umbria | 14 | 45 | 59 | 0,88 |
Veneto | 32 | 848 | 880 | 13,20 |
Totale Nazionale | 1030 | 5639 | 6669 | 100,00 |