Arriva lo stop alle supplenze dalle Graduatorie d'Istituto

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Ecco la novità del governo Gentiloni che potrebbe interessare il reclutamento degli insegnanti relativamente alle supplenze. È in arrivo infatti la fine delle supplenze, attingendo dalle Graduatorie d’Istituto, com’è tuttora la prassi.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Supplenze ai tirocinanti del percorso Fit

Secondo il DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 59 già entrato in vigore nel maggio 2017 ed avviato al Parlamento, cambierà il percorso di reclutamento dei docenti. In che modo? Chi è in possesso della Laurea Magistrale richiesta, potrà partecipare ad un concorso pubblico, al cui esito positivo (cioè in caso di vittoria) però, non seguirà l’immediata immissione in ruolo. Il contratto a tempo indeterminato verrà stipulato solo al termine di un percorso formativo triennale. Lo scopo sarebbe quello di un inserimento graduale dei vincitori nel mondo scolastico. Gli insegnanti saranno gestiti direttamente dalle scuole e, come afferma l’art 10 del predetto decreto, “il contrattista su posto comune, sulla base di incarichi del dirigente scolastico della scuola interessata e fermo restando gli altri impegni formativi, può effettuare supplenze nell’ambito scolastico di appartenenza, e, nel terzo anno, su posti vacanti e disponibili.” Questo significa che ai tirocinanti nei primi due anni a seguire dopo il superamento del concorso, verranno affidate supplenze brevi; mentre al terzo anno di questo percorso formativo, gli stessi si vedranno assegnare supplenze anche su posti vacanti (annuali quindi per intenderci). E con uno stipendio che ammonterà sui 400€ mensili per i primi due anni.
Stesso discorso varrà anche per gli insegnanti di sostegno, come afferma l’art. 11 dello stesso decreto.

Il nuovo sistema prenderà avvio dal 2020/2021

Non si vuole creare allarmismo anticipato, ma questa sarà la situazione che ci ritroveremo se non verranno apportate modifiche al testo di riforma. Occorre comunque precisare che questo nuovo sistema non entrerà in vigore prima del 2020/21 , e i primi tirocinanti entreranno nelle scuole non prima del 2021/22. In questo modo le supplenze nelle scuole passeranno tra organico dell’autonomia e tirocinanti.
Tutto ciò andrebbe inevitabilmente a scapito dei precari delle Graduatorie d’istituto, che da anni lavorano al servizio della Scuola statale. Quindi, nonostante la direzione attualmente intrapresa dal Miur, la speranza è quella di un’inversione di rotta, volta a tutti gli effetti ad eliminare il precariato e a non aumentarlo.

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