I diplomati magistrali cercano di ricompattarsi dopo la discutibile decisione dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato. In tutte le regioni italiane fervono le manifestazioni di protesta per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica. In calendario ci sono altri eventi, oltre allo sciopero degli scrutini del prossimo mese ed oltre a quello proclamato per il prossimo 23 febbraio.
L’evento di Milano
Flash mob: costruiamo la scuola non distruggiamola! Con questo motto ieri, 21 gennaio, centinaia di maestri e maestre diplomati magistrali con genitori e bambini e altri insegnanti di ogni ordine e grado di ruolo e precari si sono ritrovati in via dei Mercanti a Milano per “costruire” la vera buona scuola. Una scuola che assuma i suoi insegnanti e non li sfrutti con decenni di precarietà licenziandoli quando fa comodo, una scuola che garantisca la continuità didattica, dove i docenti possano lavorare fianco a fianco serenamente senza gareggiare per prendere buoni di merito. Una scuola dove si insegni davvero e dove non si mandino i ragazzi a farsi sfruttare dalle aziende, una scuola dove il preside faccia il preside e non il dirigente d’azienda che si “sceglie la squadra” e può multare gli insegnanti. Vogliamo una vera buona scuola, di tutti e di ciascuno, dove nessuno venga escluso! La vera buona scuola siamo noi! Questo il comunicato a firma congiunta dell’ Assemblea, dei Dm (e non solo) autoorganizzati, dei Lavoratori scuola autorganizzati e del Coord. Lavoratori scuola 3 ottobre.
Fiaccolata del 10 e corteo il 23 febbraio
Il prossimo appuntamento in piazza è per sabato 10 febbraio, giorno in cui in ogni capoluogo di regione si svolgerà la fiaccolata dei diplomati magistrali. L’azione pacifica si svolgerà con la presenza delle famiglie che marceranno al fianco dei diplomati in questa battaglia. La manifestazione nazionale con tutte le regioni presenti a Roma si terrà invece il giorno 23 febbraio, tenendo conto delle difficoltà delle regioni del nord che, essendo composte per la maggiore da maestri fuori sede, approfitteranno delle festività del Carnevale per rientrare nelle regioni d’origine. Con ogni probabilità il corteo partirà da Piazza Esedra, percorrendo tutto il centro di Roma lungo via Nazionale, Piazza Venezia , via del Corso per confluire a Montecitorio.