I diplomati magistrali non ci stanno a distanza di un mese dalla pronuncia della plenaria decidono di passare al contrattacco. Fedeli al motto ” chi la fa l’aspetti” annunciano di voler presentare un ricorso contro i diplomati magistrali presenti in Gae a pieno titolo per aver vinto il concorso del 1999. Questi ultimi sarebbero rei di aver fatto un ricorso ad opponendum il Consiglio di Stato affinché i diplomati magistrali non fossero inseriti in Gae. Ora quest’ultimi vorrebbero che gli altri ne uscissero perché le graduatorie non sono più efficaci.

L’atto di accusa

Stiamo organizzando un ricorso contro i residuali del concorso del 1999 (diplomati magistrali**), lo stesso per legge è decaduto nel 2012 per decorrenza dei termini. Crediamo, dunque, che costoro debbano essere immessi nelle gm,con scadenza TRIENNALE, dove è giusto che stiano. Visto che i diplomati magistrale con la stessa abilitazione all’insegnamento vengono estromessi dalle gae riservate agli abilitati, nonostante lo stesso TITOLO sia stato riconosciuto abilitante nel 2014**, così i residuali gae che detengono punteggi irrisori che dimostrano, così , di aver svolto altri lavori , interessandosi poco o niente di scuola negli ultimi 19 anni, debbono uscire da una graduatoria che non è riservata loro.

Motivi

La motivazione del ricorso si incentra tutta su una modifica fatta al TU dalla legge 124/1999 che ha sostituito il comma 17 all’art.400. “Le graduatorie relative ai concorsi per titoli ed esami restano valide fino all’entrata in vigore della graduatoria relativa al concorso successivo corrispondente”. Siccome di concorsi ne sono stati fatti ben due, uno nel 2012 appunto e l’altro nel 2016, tale diritto alla permanenza in gae è decaduto e pertanto ne devono uscire. Come a dire “chi di Plenaria ferisce di plenaria perisce.”