Vertenza contrattuale
Esiste una frattura tra le dichiarazioni e i possibili scenari divulgati nel Web. Esiste una soluzione!

 
Vertenza contrattuale difficile, complessa. Ne consegue  la sensazione che il sindacato sia in sofferenza. Tenta di difendersi con gli strumenti in suo possesso. Uno di queste prova a nascondere la realtà. Fortunatamente esiste il il Web. Tutto si risolverebbe con la pubblicazione dell’Atto di Indirizzo.

Vertenza contrattuale, la dichiarazione unitaria dei sindacati

Vertenza contrattuale, qualche giorno fa i confederali hanno pubblicato una dichiarazione. Riporto di seguito le parti significative.  I grassetti sono del sottoscritto :
“E’ nell’interesse della scuola oltre che dei lavoratori chiudere positivamente, e quanto prima, la trattativa contrattuale della scuola. Concludere positivamente un difficile negoziato, quando siamo alla fine della sua vigenza, significa mettere i paletti di una prima fase di un percorso, che deve proseguire con l’obiettivo di mantenere la piena tutela del ruolo e della dignità dei lavoratori della Scuola

La distanza con i possibili scenari carico di tante nubi nere

Che dire? Se non ci fosse il Web informativo, ci convinceremmo che è in dirittura di arrivo un contratto positivo.  Nonostante le inevitabili difficoltà. E invece? La realtà è diversa! Le notizie riportate anche da questa testata ( Leggi “Contratto scuola 2018… ) ci propongono un’altra storia.
Questi sono i possibili scenari:
1) attività di formazione gratuite per l’inserimento nelle ore funzionali;
2) aumento indefinito dell’orario di servizio, dovuto allo straordinario obbligatorio.
3) Inasprimento delle sanzioni disciplinari
4) Incertezza sugli 85€. Pare che questi siano di meno

La pubblicazione dell’atto di Indirizzo

La distanza tra le dichiarazioni di parte e i possibili scenari, non gioca a favore dei sindacati unitari. Si ha l’impressione che essi  intendano mascherare la dura realtà, addolcire “lo sciroppo amaro”. Questi e altri sono i sospetti alimentati dalla mancata dell’Atto di indirizzo. Non se ne capisce il motivo, Indubbiamente la scelta alimenta sospetti e favorisce le intermediazioni, nelle quali possono nascondersi anche delle fake news.
E quindi a chi giova questa situazione ambigua, poco chiara? Ai sindacati, non credo.