Come abbiamo già avuto modo di esplicare nei precedenti articoli, è stato finalmente firmato nuovo contratto scuola riguardante i docenti e il personale ATA. Il ministro dell’istruzione Valeria Fedeli, durante la sua recente partecipazione al convegno ‘Parole e Scuola‘ organizzata dall’università Cattolica di Milano, ha espresso la sua piena soddisfazione per quanto avvenuto. Il ministro ha precisato: ‘I fondi sul merito continueranno ad essere gestiti dai dirigenti scolastici’. Riguardo alle sanzioni disciplinari che risultano non essere previste all’interno del contratto rinnovato, la Fedeli ha aggiunto: ‘Alcuni importanti principi sono già all’interno. Nel giro di due mesi porteremo tutta la parte del disciplinare dentro il contratto’.
Contratto scuola rinnovato: l’intervista di Fedeli a Repubblica
Durante un’intervista a Repubblica, il ministro Valeria Fedeli si è detto soddisfatto di come finalmente 1.200.000 persone potranno vedersi rinnovato il contratto. ‘Un atto dovuto’ ha spiegato la Fedeli, che ha inoltre fatto notare come quanto avvenuto sia stato ‘un rinnovo qualitativo sia dal punto di vista del merito che dal punto di vista di un avvio che deve diventare sempre più attento al valore della funzione docente’.
La Fedeli ha poi ringraziato tutte le organizzazioni sindacali per lo sforzo di merito ‘molto serio’ su ciò che è più importante per la scuola, ossia: ‘Dare condizioni serie e dignitose a chi opera nella scuola’. Il ministro dell’istruzione ha poi fatto notare come, partendo da questi presupposti, sia importante dare sempre più valore agli studenti, in quanto ‘funzione fondamentale della scuola’. Tra le novità di questo rinnovo del contratto, una peculiarità da menzionare è quella della continuità didattica ed educativa.
La soddisfazione di Gentiloni
In mattinata sui social, anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha voluto esprimere la sua contentezza riguardo il rinnovo del contratto scolastico. Il premier ha twittato: ‘Valeria Fedeli e Marianna Madia hanno firmato con i sindacati il nuovo contratto per scuola, università e ricerca. Era atteso da nove anni da oltre un milione di lavoratori. L’impegno per il mondo dell’istruzione centrale per il Governo‘.