Doccia gelata per i diplomati magistrali dal CDS

I diplomati magistrali sono tuttora in lotta per non vedersi estromessi dalle Gae. Il prossimo 23 febbraio parteciperanno ad uno sciopero con sit-in di fronte al Miur e successivo corteo fino a Montecitorio. Gli stessi ci tengono a ribadire che la loro protesta è priva di qualsiasi contenuto politico è totalmente slegata da legami con i sindacati. Sulle speranze dei diplomati magistrali di sanatoria con conseguente riapertura delle Gae arriva una doccia gelata dal CDS. Quanto decretato dalla giustizia amministrativa rinforza sempre di più la convinzione che occorra una risoluzione urgente della politica volta ad emanare un decreto d’urgenza per il reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia.

L’ordinanza del 12 febbraio

Il Consiglio di Stato, come si evince da un ordinanza pubblicata lo scorso 12 febbraio 2018 che rimettiamo in allegato di seguito al presente articolo, comincia a delineare il panorama che con molta probabilità si presenterà dopo che l’avvocatura di Stato avrà emesso il suo parere il prossimo 23 Marzo. Il Miur ha proposto appello in Consiglio di Stato per la riforma della sentenza del T.A.R. LAZIO – LATINA – SEZIONE I n. 368 del 2017.dietro un ricorso presentato da una diplomata magistrale. Il contenuto della stessa è destinato a far apparire un futuro a tinte fosche.

Verso il merito

I giudici di Palazzo Spada hanno ritenuto che l’appello cautelare fosse pienamente assistito dal prescritto fumus boni iuris, alla luce delle statuizioni contenute nella recente sentenza dell’Adunanza Plenaria n. 11 del 2017. Nella consueta formula in cui il Cds, esprime le sue motivazioni, compensando le spese di lite tra le parti, viene scritto nella sostanza che l’esecutività del provvedimento cautelare di inserimento con riserva in Gae viene sospesa. In questo modo il ricorso potrà essere discusso nella sua fase di merito al TAR il quale, allineandosi alle disposizioni della plenaria del 20 dicembre, decreterà il ritorno nella seconda fascia delle graduatorie di istituto della parte ricorrente.

Scarica qui l’ordinanza del Consiglio di Stato