In merito alla possibile ascesa della Lega di Matteo Salvini al Governo, (con chi resta ancora da vedere…) è interessante dare un’occhiata ad alcuni punti contenuti nella ‘Rivoluzione del buonsenso’, il documento riguardante il programma di Governo del partito del Carroccio.
Per quanto riguarda la scuola, sono diversi i punti toccati dal documento leghista. Vediamo alcuni aspetti citati nel testo.
Reclutamento e continuità didattica
‘Ogni scelta sarà dettata dal buonsenso rispettando, nei limiti del possibile, dignità e aspettative di tutte le categorie interessate. Dopo una fase transitoria per risolvere le criticità sedimentatesi in questi anni, punteremo al superamento dei trasferimenti più o meno forzosi di insegnanti da una parte all’altra della Penisola. Vi sono realtà dove le famiglie minacciano la ricollocazione dei figli in altro istituto per i troppi avvicendamenti di docenti. Con la “Buona scuola” il valzer delle cattedre è triplicato. Nel 2016 circa 250.000 insegnanti – quasi un terzo dell’intero corpo docente – si sono spostati, mettendo in difficoltà 2 milioni e mezzo di studenti (meno continuità didattica si traduce in più fallimenti scolastici). Il “domicilio professionale” consentirà di scegliere in totale libertà la regione dove proporsi, visto che gli stipendi attuali non consentono più di gestire trasferte di centinaia di chilometri da dove si hanno affetti e interessi. Una volta chiarito che in ambito regionale il confronto sarà a pari condizioni, il candidato orienterà la valutazione di dove concorrere, anche sulla base del proprio grado di preparazione in rapporto alla qualità media degli altri iscritti e dei posti disponibili, innescando un meccanismo virtuoso ispirato ai principi del federalismo.’
Flop chiamata diretta
‘La “chiamata diretta” dei docenti, prevista dalla Buona scuola, sta mostrando tutti i suoi limiti. Tra l’altro si rischia la degenerazione già vista in campo universitario. Più utile al momento lavorare a correttivi alla disomogeneità di valutazione sul territorio, che affronteremo col reclutamento su base regionale.’
Stop al comma 131
‘Sostituiremo il comma 131 della legge 107/2015 (Buona scuola), il quale stabilisce che “i contratti di lavoro a tempo determinato… non possono superare la durata complessiva di trentasei mesi, anche non continuativi”, negando a chi nel frattempo non ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato la possibilità di proseguire nella carriera, pur avendo maturato anni di esperienza che a questo punto rischia di andare dispersa.’
Inoltre, nel capitolo dedicato ai rapporti con l’Islam, citiamo la seguente frase: ‘Bocciatura per gli studenti che rifiutano di partecipare a determinate materie obbligatorie o che rifiutano il dovuto rispetto per i superiori di sesso femminile’.
Potete trovare l’intero testo del programma di Governo della Lega al seguente indirizzo Web: salvinipremier.it/download/Programma_Lega-SalviniPremier_2018.pdf