Arriva il dress code all'Università di Torino

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Se da un lato la notizia ha destato ilarità, dall’altro è stata oggetto di consenso da parte di molti studenti. Stiamo parlando del Dress Code imposto ad alcuni corsi dell’Università di Torino.

Stop ai jeans strappati

I jeans strappati rappresentano un must della moda giovanile, tanto da essere indossati anche a scuola e all’università. Di sicuro però il Professor Pier Marco Ferraresi, docente di Microeconomia C della Facoltà di Economia Aziendale dell’Università di Torino, non li considera un capo d’abbigliamento consono alle aule universitarie. Durante la lezione di presentazione del corso, agli studenti del primo anno ha infatti mostrato una slide indicante le istruzioni per il “decoro”:
Sia all’esame, sia alla visione dei compiti, sia al ricevimento, sia a lezione, lo studente si deve presentare con i pantaloni interi, non strappati. In primavera e in estate con i pantaloni lunghi e scarpe chiuse. In caso contrario, non gli sarà consentito l’ingresso in aula o in ufficio. Equivalente decoro è ovviamente richiesto alle studentesse: ci si presenta all’università pensando che sia sempre lunedì mattina, non venerdì sera”. Questo il decalogo richiesto.

La reazione degli studenti

Dopo la notizia data dal Corriere della Sera e da altri media, Vanity Fair ha voluto incontrare gli studenti per conoscere le loro reazioni. Dall’intervista si è evinto che, al momento della proiezione della slide , è stata accennata solo qualche risatina in sottofondo. Nessuno studente ha però osato ribattere al professore. E questo è comprensibile. Tra i corridoi universitari però si è vociferato in merito a questa “regolamentazione”, e sono emerse le opinioni di chi ha trovato esagerata ed imbarazzante l’apposizione delle suddette regole, e di chi al contrario ha ammesso di aver visto colleghi aggirarsi per le aule in abiti veramente poco adatti all’ambiente e al contesto. Forse stilare dettami di questo genere può apparire come un semplice bigottismo da parte del Professore in questione, fondato su una mera apparenza esteriore, ma può anche spingersi oltre, e voler ricordare agli studenti più “estrosi” il luogo in cui si trovano. Le matricole del prossimo anno accademico sono quindi avvisate: alla facoltà di Economia aziendale di Torino non si scherza! Senza un abbigliamento decoroso non si entra in aula.

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