L’autismo è un disordine cerebrale complesso che coinvolge molti aspetti dello sviluppo del bambino, incluso il modo di parlare, di giocare e di interagire. Nonostante le cause dell’autismo non siano del tutto conosciute, gli esperti concordano sul fatto che è meglio intervenire quanto prima nel trattamento dei sintomi dei bambini autistici. Interventi precoci fanno una grande differenza nell’ esito del disturbo, per cui è importante che i genitori imparino a riconoscere i segnali precoci dell’autismo così da poter cercare sostegno immediato. Sensibilizzare l’opinione pubblica è la parola d’ordine e al riguardo il girono di pasquetta del 2 aprile, data in cui se ne celebra la giornata mondiale, il coordinamento diritti umani ha diramato in comunicato stampa.
Comunicato stampa
Il 02 aprile di ogni anno si celebra la Giornata mondiale dell’autismo. La giornata è stata istituita dall’assemblea generale dell’ONU nel 2007 con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità internazionale sulle caratteristiche e manifestazioni di tale patologia. Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ritiene fondamentale continuare a rimarcare l’importanza dell’azione didattica, soprattutto laddove siano presenti casi di BES e DSA, allo scopo di valorizzare le differenze e incrementare l’inclusione, armonizzando le specificità di ogni studente. A tal proposito, ci si augura che vengano messe a disposizione in tutte le scuole risorse finanziarie e umane da impiegare tempestivamente nelle diverse eventualità formative. Sarebbe opportuno che il MIUR incrementasse i finanziamenti per potenziare al meglio le competenze specifiche degli educatori e dei docenti, necessarie per rispondere con prontezza ai bisogni delle famiglie e degli studenti. Consideriamo la scuola come fattore di riscatto, crescita, affrancamento e di emancipazione per tutti gli allievi; specialmente per chi affronterà un percorso di vita e di studio da condurre con maggiore attenzione, ma proprio per questo foriero di speranza e autonomia. Le famiglie confidano negli sforzi delle istituzioni e delle persone perché i loro cari vengano accompagnati nel loro iter formativo con rispetto, motivazione e responsabilità. Non si possono disattendere tali aspettative: una società civile cresce con l’apporto di tutti. Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani invita a cogliere l’occasione per creare nelle classi uno spazio di riflessione sulle possibilità di comunicazione alternative a quelle convenzionali, come disegno; attività laboratoriali-ludiche; musica e fotografia con lo scopo di ritrovarci tutti uniti lungo il cammino dell’apprendimento e della crescita.
Prof Romano Pesavento
presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani