Se per i docenti delle Gae l’attesa per il ruolo si profila ancora lunga, per quelli che vi si trovano con riserva e per gli altri della II fascia le prospettive sono decisamente meno allegre. Questo perché le domande di pensionamento a livello nazionale sono state 3074 per l’infanzia e 7210 per la primaria. Oltre a questi posti bisognerà sommare quelli che verranno resi disponibili dall’ attuazione dell’ emendamento alla legge di bilancio che ha stanziato per il 2019 150 milioni di euro dei 200 complessivi per l’aumento delle cattedre in organico di diritto (50 sono stati impiegati per il 2018). Non essendo noto esattamente il contingente destinato a questo grado di scuola, posto che sono state previste 18752 cattedre in più, grossolanamente si può stimare che esso sia più o meno pari alle richieste di pensionamento. In definitiva si otterrebbe un raddoppiamento delle disponibilità dei posti vacanti, tuttavia ancora insufficiente per svuotare massicciamente le Gae.
Italia a due velocitÃ
Gli ultimi dati diffusi dei sindacati relativi alle domande di pensionamento per la scuola primaria e dell’infanzia confermano la tendenza in atto già da diversi anni della lentezza dello scorrimento in ruolo dalle Graduatorie ad Esaurimento. Questa situazione rispecchia la realtà nazionale di un paese spaccato a metà in tutti i sensi: politico, economico ed occupazionale. Il Mezzogiorno continua a pagare il prezzo più alto delle politiche dei tagli adottate dai governi subito dopo l’ingresso in Europa. Drammatica la situazione nel Lazio dove, a fronte di 5315 aspiranti al ruolo per l’infanzia, ci sono solo 212 domande di pensionamento, pari al 4% del campione. Alla primaria questo rapporto è del 13% (3919 docenti in Gae e 506 richieste di trattamento di quiescenza).
Affollamento al sud
Da una analisi comparata dei dati rilevati al sud emerge che la percentuale di docenti dell’infanzia che a settembre otterrà una cattedra stabile si attesta sotto al 10% (0,85%). Va meglio nella scuola primaria dove questa percentuale sale al 28%. A questi ritmi ci vorranno 10 anni per svuotare le Gae infanzia, contro i quattro necessari per la primaria. In Sicilia ci sono ancora nelle graduatorie 5035 docenti nella scuola dell’infanzia e 3497 docenti per la primaria. Le domande di pensionamento sono 229 all’infanzia e 561 nella primaria. In Campania ci sono 3922 docenti all’infanzia e 2223 nella primaria che attendono di poter scorrere in ruolo. I posti che verranno resi liberi dai pensionamenti sono 346 all’infanzia e 744 alla primaria. In Puglia gli iscritti in Gae a pieno titolo per la scuola dell’infanzia sono 1664 e 753 nella primaria. I posti che saranno disponibili a settembre, derivanti dalla messa in quiescenza per raggiunti limiti di età , sono soltanto 296 all’infanzia e 512 alla scuola primaria.