Ultim’ora 24/4 Diplomati magistrale – Sotto l’incombere della macelleria sociale, un’accorata richiesta giunge direttamente dal sindacato di base USB: “Bisogna far si che i DM ante 2002 restino ancora nelle GaE con la loro effettiva stabilizzazione”. Il tutto per scongiurare la fuoriuscita dal mondo del lavoro di circa 40.000 maestre ‘precarie’ e di oltre 5.000 unità lavorative già nei ruoli dello Stato. Insomma, un vero e proprio esercito di lavoratori utilizzati a tempo determinato (ma non detto) dallo stesso Miur e che dovranno rinunciare, loro malgrado, per sempre alla loro stabilizzazione. Ma vediamo i contenuti del comunicato stampa dell’USB Scuola di queste ore.
Il comunicato stampa USB sui Diplomati magistrale: ultime notizie 24/4
In queste ore lo stesso sindacato di base afferma che ha avuto corso un incontro presso la sede ministeriale di Viale Trastevere tra i rappresentanti del Miur e quelli dei sindacati di base. USB Scuola, presente al confronto con i suoi delegati, precisa quanto segue:
“Il Sottosegretario all’istruzione insieme all’avvocatura dello Stato e ai tecnici degli uffici MIUR hanno ribadito che perseguire una soluzione esclusivamente tecnica comporterebbe la fuoriuscita dalle graduatorie esaurimento di tutti i diplomati magistrali ricorrenti, circa 40.000 lavoratori, e la revoca del ruolo a 5.000 docenti che dovrebbero tornare nella seconda fascia delle graduatorie di istituto.
La soluzione tecnica si rivelerebbe un’operazione di macelleria sociale vera e propria nei confronti di una marea di lavoratori e lavoratrici che in questi anni hanno garantito il servizio pubblico con incontestabile qualità.
Ci sembra di capire che gli uffici vogliano attendere l’estate prima di operare le cancellazioni dalle graduatorie esaurimento ed è ovvio che fino ad allora alla politica spetta la responsabilità di un’azione risolutiva, ossia l’emanazione di un decreto legislativo che determini i limiti e le deroghe che consentiranno ai maestri e alle maestre di permanere nei loro ruoli o di restare inseriti a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento. A riprova della correttezza di quanto abbiamo affermato negli ultimi mesi, occorre prendere atto che ulteriori soluzioni tecniche, come la riapertura delle GaE, non solo sono impossibili ma si rivelerebbero provvisorie e rinvierebbero una reale soluzione della grave situazione in cui si ritrovano i diplomati magistrali.
USB Scuola ha chiesto con forza l’assunzione di tutti i lavoratori dopo 36 mesi di servizio così come previsto dalla normativa vigente e in tutta Europa, la realizzazione del tempo pieno anche al sud Italia, al fine di ottenere omogeneità di diritti per gli alunni di tutto il paese e, contestualmente, creare di nuovi posti di lavoro e porre fine alla migrazione forzata, il riconoscimento delle garanzie salariali per tutti al fine di mantenere una scuola di qualità, il mantenimento dei ruoli assegnati (ed in quasi tutti i casi già confermati con il superamento dell’anno di prova) e una fase transitoria in futuro per tutti gli abilitati.
Non esiste nessuna via se non quella politica per risolvere una situazione le cui responsabilità sono stratificate negli anni con gli ultimi governi sia di destra che di sinistra. I lavoratori non possono pagare per l’inerzia dei parlamentari di oggi e l’imperizia dei parlamentari di ieri: occorre una soluzione subito, un decreto legislativo d’urgenza per i diplomati magistrali e per ripristinare la giustizia per tutti. I deputati attualmente presenti in Parlamento, eletti sulla base di programmi all’interno dei quali il tema della scuola era una priorità, devono prendersi la responsabilità di decidere della vita di questi lavoratori e di queste lavoratrici, a meno di non volere affrontare il primo fallimento del loro mandato di fronte all’opinione pubblica e a tutti gli elettori italiani”.
Diplomati magistrale: questa situazione frutto dell’inerzia e dell’incapacità della classe politica di questi ultimi anni
Secondo USB Scuola quindi l’unica strada da percorrere sarebbe quella politica. In buona sostanza, si tratterebbe di mettere una pietra sopra a tale faccenda; frutto – secondo USB e non solo – della cattiva gestione delle forze politiche di destra e di sinistra che hanno governato negli ultimi anni il nostro Paese. Troppa inerzia e tanta imperizia di quella classe politica hanno fatto si che le dimensioni del problema aumentassero in maniera abnorme fino a farlo divenire un vero e proprio macigno, con le pericolose conseguenze sociali che tutti noi non auspichiamo.
Il comunicato USB sui Diplomati magistrale prosegue:
“Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori incontri con il ministero: USB Scuola proseguirà il percorso di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori in tutte le sedi istituzionali e in ogni luogo di lavoro”. Firmato scuola@usb.it
Scuolainforma, ovviamente, seguirà con molto interesse la tematica, dando risalto quanto più possibile ad ulteriori sviluppi sulla vicenda.