polizza a tutela degli insegnanti

Visti i molti casi di bullismo verificatisi in molte scuole non solo nei confronti dei ragazzini, ma anche nei confronti dei docenti, cominciano a diffondersi idee per arginare questo fenomeno e tutelare le vittime. In questi giorni si è parlato della figura dello psicologo a scuola e delle telecamere in classe. Ma non solo. Si stanno anche partorendo soluzioni specifiche a tutela, in particolare, degli insegnanti.

L’idea di Gilda Insegnanti

La violenza fisica e verbale di molti studenti, anche nei confronti dei propri insegnanti, sembra incontenibile. E fa specie anche come, video realizzati in classe riprendendo atti di bullismo, contornati dalle risatine compiaciute dei compagni, ottengano sul web moltissime visualizzazioni, al pari dei più noti youtuber. È quindi ormai indispensabile porre fine a questi fenomeni. Tra le soluzioni pensate, almeno per tutelare i docenti, spunta l’idea del sindacato Gilda Insegnanti. Si tratta della previsione di una polizza assicurativa (già esistente in Francia). La notizia è stata riportata alcuni giorni fa dal Corriere della Sera, sulla base dell’intervista a Gianluigi Dotti, responsabile del centro studi nazionale Gilda Insegnanti. Per ora è solo una proposta che il sindacato sta vagliando e che, se andasse in porto, sarebbe rivolta agli iscritti di tutte le province italiane.

Il “cortocircuito”

Luisa Treccani, segretaria Cisl di Brescia, affrontando il tema del bullismo, parla di una sorta di “cortocircuito” scatenatosi nel rapporto scuola -famiglia. “Il patto educativo” è ormai venuto meno. Finché i genitori continueranno a difendere a spada tratta i propri figli, a prescindere dalla gravità del comportamento, i ragazzi non capiranno mai fino a fondo i propri errori. E come ha inoltre affermato Martinuz, dirigente scolastico dell’IC di Castel Mella (Bs), occorre spiegare ai ragazzi che “dai 14 anni in su si inizia a rispondere anche penalmente delle proprie azioni”.
Non basta dunque tutelare, sebbene già sia un passo avanti. L’attenzione va posta sull’evitare che fenomeni di bullismo si ripetano, ristabilendo l’importanza dell’autorità dell’insegnante e inculcando nei ragazzini il valore del rispetto, anche, se del caso, tramite punizioni severe. Ciò a scopo educativo e deterrente.