I diplomati magistrali vanno in onda sulle reti nazionali

I diplomati magistrali hanno deciso di dar vita ad una protesta contro la mancata attuazione di un provvedimento d’urgenza che riparasse ai guasti prodotti dalla plenaria. Oggi è il terzo giorno dello sciopero della fame indetto dai diplomati magistrali che chiedono a gran voce alla politica di risolvere la situazione di empasse. Attraverso il suo portale la ministra Fedeli, dopo che ieri si è avuto un epilogo drammatico con il malore occorso ad una maestra, ha chiesto di sospendere lo sciopero in quanto il ministero ha già dato incarico ai suoi rappresentanti di aprire un tavolo di lavoro di concerto con le parti in causa per arrivare ad una velocissima soluzione. La redazione di scuolainforma si è messa in contatto con la maestra ricoverata al pronto soccorso per sincerarsi delle sue condizioni di salute. L’interessata ringrazia tutti quanti per i messaggi di solidarietà che le sono pervenuti ed assicura che il peggio è passato. Ora sta bene e presto farà rientro a casa; le colleghe continuano nel frattempo il presidio sotto al MIUR e rinnovano l’invito ad un incontro con il ministro Fedeli.

Scongiurare i licenziamenti

Prima dell’inizio del terzo giorno dello sciopero della fame, le diplomate magistrali raccontano ad Agorà su Raitre alcuni frammenti delle loro storie. Nel servizio di quasi 5 minuti realizzato dalla terza rete nazionale, inviano il loro messaggio a tutta l’Italia. Ricordiamo come qualche giorno fa anche il TG5 si era occupato di loro con un servizio in cui Elena De Meo lanciava l’allarme contro l’incombente licenziamento di massa cui andrebbero incontro se si desse attuazione a quanto detto dall’ Avvocatura di Stato. Per scongiurare questa eventualità hanno deciso di raccontare alle principali reti nazionali le motivazioni dello stato di agitazione indetto dal 28 aprile.

Le storie

Da tre giorni sono in presidio sotto il sole senza toccare cibo. La notte dormono in macchina e si fanno forza tra di loro. Attraverso i social riprendono i momenti della giornata con dei video per documentare in diretta quanto avviene a Viale Trastevere. C’è chi per lavorare tutti i giorni fa avanti e indietro da Napoli a Roma percorrendo 400 km. La stanchezza è l’emozione sono tradite dalle lacrime che rigano il volto di uno di loro mentre racconta la sua situazione. Vedersi riconoscere dal Miur il diritto al ruolo per aver sostenuto l’anno di prova e poi subire la mannaia del licenziamento è una clamorosa ingiustizia che va evitata con un sacrosanto decreto d’urgenza da parte del governo. A chiederlo sono le maestre ed anche i genitori accorsi a sostenerle al presidio.
Di seguito il video di Agorà