Pensioni, Contratto Governo M5S-Lega: torna Quota 100? News 15/5
Pensioni, Contratto Governo M5S-Lega: torna Quota 100? News 15/5

Ultime notizie al 15/5 sulla prossima riforma delle Pensioni. Con molta probabilità i due leader (Lega-M5S) reintrodurranno la Quota 100. Intanto l’ex ministro Cesare Damiano pone alcuni interrogativi.
Le ultime novità sulla stesura finale del “Contratto di governo” – Ieri, 14 maggio 2018, come sappiamo, si sono svolte al Quirinale ancora una volta le Consultazioni con un nulla di fatto. Salvini e Di Maio stanno ancora discutendo su alcuni aspetti che riguardano il famoso “contratto di governo”. Per questo motivo entrambi hanno chiesto al Presidente Mattarella ulteriore tempo. Secondo i ben informati si tratterebbe di giorni o addirittura di settimane.

Pensioni, contratto di governo ancora in fase di definizione: cosa ne sarà del sistema pensionistico? Ecco alcuni interrogativi di Cesare Damiano sull’argomento

Intanto qualche esponente di rilievo degli altri schieramenti politici, come per esempio l’ex ministro del Lavoro, Cesare Damiani (PD), starebbe iniziando a chiedersi quali siano i contenuti del “contratto” che riguardino più specificatamente il tema delle pensioni, con particolare riguardo all’Ape Social e a quella volontaria. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
L’ex ministro del PD auspica con piacere che sia la Lega che il Movimento 5 Stelle si occupino di questa tematica, dando priorità alla reintroduzione del sistema delle quote, così come era stato sapientemente introdotto dall’esperto del Lavoro durante la sua esperienza di governo. Nel contempo, Cesare Damiano non si esime dall’esporre alcune sue opinioni e considerazioni sulla delicata questione.
In sostanza il noto esponente politico Dem si chiede quale sia l’età minima da prevedere nel sistema delle quote, sempre che si tratti della famosa Quota 100. Questo, perché si correrebbe il rischio di penalizzare alcuni lavoratori, stante alla vigente normativa.

Le domande di Cesare Damiano alla Lega e al M5S a proposito della prossima riforma delle Pensioni

Ecco, in sintesi, le domande che Damiano si pone a proposito della riforma pensionistica contenuta nel “contratto di governo” in corso di definizione dalla compagine Lega – M5S:

  1. Quale età minima sarà prevista a proposito della riforma pensionistica e nello specifico nella reintroduzione della Quota 100?
  2. Nella cifra 100, si partirà da 60 anni di età e sarà sommato successivamente il periodo minimo di 40 anni di contributi?
  3. Per quanto concerne l’Ape sociale, questa sarà contenuta nel pacchetto pensioni prevista nel suddetto contratto?
  4. La stessa misura consentirà di andare in pensione con 63 anni di età e con 36 anni di contributi? In questo caso, però – dichiara Damiano – la somma farebbe 99 e non 100;
  5. Quali e quanti saranno le categorie di lavoratori ritenuti ‘a rischio’?
  6. Nel nuovo “contratto di governo” sarà prevista anche l’Ape volontaria? Se si, la misura conterrà le stesse modalità della normativa in vigore (63 anni e minimo 20 anni di contribuzione)?
  7. Cosa si sta decidendo a riguardo di quei lavoratori (molte sono donne) che hanno versato pochissimi contributi?

Fonte: Il sussidiario