Sostegno, quale futuro per i docenti da parte di Lega e M5S?

Date:

Con l’avvento del nuovo Governo, sono previste soluzioni riguardo il sostegno ed il sovraffollamento delle classi. Nonostante negli ultimi anni il nostro paese abbia visto un netto calo di nascite, la questione delle ‘classi pollaio’ è purtroppo una realtà. Il tutto si spiega tramite i continui tagli e la riduzione del numero delle classi che si è operato nel corso degni anni. Secondo i due partiti politici, il numero ideale per ogni classe dovrebbe corrispondere a 20 unità.

Sostegno: buone notizie da Salvini e Di Maio?

Ad inizio articolo abbiamo alluso ad alcuni provvedimenti circa il tema Sostegno. Ebbene, il Contratto di Governo chiarisce il caso in due sezioni: non solo nella parte dedicata alla scuola, ma anche in quella sull’istituzione del Ministero della Disabilità. Si sta infatti lavorando per potenziare il sostegno nelle classi. Lega e M5S hanno intenzione di garantire una scuola che funzioni in ogni sua parte, in modo da favorire l’inclusione di tutti gli alunni, compresi coloro che presentano disabilità. A questi, secondo i piani del Contratto, dovrà essere garantito lo stesso insegnante per l’intero ciclo.

Il problema delle classi pollaio

Attualmente, quasi ogni classe presente all’interno degli istituti scolastici italiani, presentano circa 30 unità ognuna. Un fenomeno che si riscontra sia nelle scuole primarie che secondarie (sia di primo che di secondo livello). La questione delle classi pollaio merita la giusta attenzione, soprattutto se in esse sono presenti alunni disabili. In questo caso, il numero delle unità dovrebbe essere sensibilmente inferiore.

Studenti al passo con le evoluzioni culturali

Nel Contratto si pone importanza anche sull’evoluzione culturale. Gli studenti dovranno sempre essere al passo con i tempi dal punto di vista scientifico e culturale. Salvini e Di Maio progettano una formazione per i ragazzi, in modo che possano affrontare il futuro con fiducia. Proprio per questo, Lega e Movimento prevedono un’opportuna formazione continua riservata ai docenti, in modo che siano ‘preparati ai processi educativi e formativi specifici’. Di conseguenza, anche il sostegno sarebbe più atto a far fronte ai bisogni dell’alunno disabile, tramite un’implementazione delle adeguate competenze da parte del docente nella gestione di tali studenti.
Fonte: Orizzontescuola.it

Share post:

Newsletter

Ultime Notizie

Potrebbe interessarti
Potrebbe interessarti

Aggiornamento GPS 2022: cosa può fare chi è già inserito?

I docenti sono in attesa del via ufficiale all'aggiornamento...

Sostegno, assunzioni straordinarie: il Tar Lazio reintegra gli immessi con riserva

Con l'ordinanza n 2807 del 2 maggio 2022, il...

Bocciatura, arriva proposta per stopparla: quali ripercussioni?

La riforma della scuola del Ministro Bianchi, convertita nel...

Concorso ordinario, autodichiarazione dal 1° maggio: il nuovo modello

Il nuovo modello di autodichiarazione da presentare per accedere...