Scuola, Germania e Italia a confronto: il rigore tedesco

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Mentre da un lato in Italia viene data nuovamente prova di atti incontrollati di violenza, la Germania dà invece lezione di civiltà, con punizioni severe. E a fare ancora più specie è che ad essere i protagonisti stavolta non sono gli studenti ma i genitori. Possiamo fare un confronto considerando le ultime notizie.  

Perugia: pugni tra papà

È notizia di poche ore fa il caso di un papà che ha preso a pugni il padre di un compagno di scuola del figlio. Il fatto è accaduto in una frazione di Assisi. Secondo i fatti due bambini di una scuola elementare avrebbero litigato ma si sarebbero chiariti prontamente con scuse e una stretta di mano. Ma se tutto sembrava essere risolto per i due compagni di scuola , cosí non è stato per i rispettivi padri. Uno dei due infatti avrebbe aspettato l’altro fuori dal lavoro colpendolo con due pugni. Ed è ora accusato di lesioni personali. Sicuramente si è trattata di una vicenda poco educativa e poco civile, da cui ne sono usciti vincitori senz’altro i rispettivi figli.

Germania: multe ai genitori che fanno marinare la scuola

Tutt’altra è la realtà in Germania, dove per fatti meno gravi, si utilizza il metodo sanzionatorio. Il sistema scolastico tedesco prevede infatti multe salate nei confronti di genitori che fanno saltare giorni di scuola ai propri figli in maniera ingiustificata, contravvenendo all’obbligo scolastico. Il caso più frequente è quello di genitori che fanno perdere ai bambini giorni di scuola in prossimità delle vacanze, ed è quello che è successo nei giorni antecedenti le vacanze di Pentecoste in Baviera. La polizia ha bloccato in aeroporto diverse famiglie con al seguito bambini privi di esonero scolastico, e sono scattate le relative sanzioni. Si parla di cifre che vanno da un minimo di 50€ a un massimo di 2500€. Una realtà dunque molto rigorosa da cui forse anche l’Italia dovrebbe imparare.

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