Scuola: reclutamento docenti, sarà caos?
Scuola: reclutamento docenti, sarà caos?

Uno dei temi fondamentali sul tavolo del governo sarà quello del reclutamento dei docenti nella scuola. Movimento 5 Stelle e Lega viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda relativamente alla riorganizzazione del settore scolastico. In campagna elettorale quello di combattere la ‘precarizzazione’ è stato un argomento spesso al centro dei dibattiti dei due leader Di Maio e Salvini. Secondo i due politici, questa tematica rappresenta un vero snodo per rilanciare definitivamente e in maniera concreta tutto il mondo scolastico. La parola d’ordine è quella di superare le iniziative previste dalla Buona scuola. Sarà semplice? Sarà efficace? Cerchiamo di capirlo meglio.

Il reclutamento dei docenti

Uno dei problemi principali che incontrerà il futuro governo entrante, e quindi il prossimo Ministro dell’Istruzione, sarà quello relativo allo stato dell’arte, all’avanzamento sul tema previsto dalla Buona scuola. Le direttive previste dal precedente governo in tema di reclutamento docenti stavano infatti piano piano concretizzandosi. Il rischio  è quello di creare un vero e proprio caos tra vecchio e nuovo. E’ partito il concorso per gli abilitati che si concluderà a fine agosto e avrà luogo, o comunque dovrebbe avere luogo, quello per i non abilitati. La domanda che sorge spontanea è la seguente: le procedure andranno a termine o i nuovi inquilini bloccheranno tutto e metteranno in pratica le loro idee come da contratto di governo? Dal 1989 in poi tutti i governi hanno tentato di porre rimedio a questa brutta parola molto in voga nel mondo scolastico chiamata precarizzazione. Chi in maniera più eclatante, chi in maniera più soft hanno tutti fallito la battaglia. Ora c’è da chiedersi come il duo Di Maio-Salvini affronterà una situazione su cui entrambi si sono spesi molto. La patata bollente passa, di fatto, al nuovo Ministro dell’Istruzione.