Scuola, arrivano i tagli da spending review: il Miur dovrà risparmiare su 7 punti

Date:

Arrivano ancora tagli sulla scuola, questa volta per effetto della spending review. Solo quattro mesi fa, come riferisce Il Sole 24 Ore, c’era stata una prima “sforbiciata” al fondo per valorizzare il merito degli insegnanti. Ma la spending review impone al Miur un taglio complessivo di 100 mln di euro. Dove il ministero dovrà applicare i tagli?

Tagli alla scuola per effetto della spending review

Per effetto della spending review, la scuola vedrà nuovi tagli. Ecco i punti indicati da Il Sole 24 Ore:

    1. Fondo merito docenti: 18 milioni di euro in meno, che porteranno il fondo di 200 milioni per i docenti migliori, a 112 milioni nel 2018; dal 2019 il fondo salirà a 160.

    2. Didattica: Tagli al fondo per l’arricchimento dell’offerta formativa, che avrà 20 milioni in meno.

    3. Fondo d’istituto: 16 milioni in meno per il funzionamento delle scuole.

    4. Carta docente: sebbene siano garantiti i tetti di spesa di 500 euro, saranno risparmiati 4 milioni derivanti da fondi non spesi dai docenti.

    5. Piano digitale: 1 milione di risparmio sulla modernizzazione della didattica.

    6. Consumi Miur: ci saranno riduzioni a spese di missione, telefonia, consumi ordinari del ministero (luce e acqua).

    7. Alternanza scuola-lavoro: conta oggi su 100 milioni annui, a cui, a breve, si dovrebbero affiancare altri 100 milioni circa, provenienti dai fondi Ue. Saranno tagliati 2,7 milioni.

Pensioni, ultime notizie 4 giugno: stop vitalizi e niente tasse su assegni?

Share post:

Newsletter

Ultime Notizie

Potrebbe interessarti
Potrebbe interessarti

Roma, lite tra studentesse in un liceo della Capitale: intervengono i Carabinieri

Un incidente turbolento si è verificato in un istituto...

Concorsi Docenti 2024, prova orale: elenco avvisi USR estrazione lettera [in aggiornamento]

Concorsi Docenti 2024 - Il processo selettivo per i...

Stipendi NoiPA Aprile 2024: qualcosa non torna, cedolini ridotti di circa 100 euro

In Aprile 2024, alcuni dipendenti pubblici potrebbero notare una...