Gli insegnanti reclamano dignità e riconoscimento economico. Il governo si è insediato, il Ministro dell’Istruzione pure. Da ieri sono ufficiali anche le nomine di vice ministro e sottosegretari. Tutte le varie componenti adesso potranno lavorare per il bene della scuola, senza se e senza ma. Sin dall’insediamento dell’esecutivo Movimento 5 Stelle-Lega e dalla relativa nomina di Marco Bussetti a Ministro dell’Istruzione i docenti si sono scatenati nei vari gruppi social di riferimento. Tante le posizioni, a volte diverse e contrastanti, ma un unico comune denominatore: far risorgere di nuovo il mondo scolastico e dare dignità a coloro che ne sono il cuore pulsante, gli insegnanti.
Dignità e riconoscimento economico
Nei social i gruppi riservati ai docenti sono molto numerosi. Gli insegnanti ci tengono a dire la loro su ciò che li riguarda e sugli ipotetici cambiamenti promessi dall’attuale governo in campagna elettorale. La cosa sui cui sono tutti concordi è quella di ridare dignità all’Istituto scolastico e alla figura dell’insegnante. I docenti erano da sempre visti come coloro che educavano i nostri figli sotto l’aspetto culturale e sociale per garantirgli un futuro migliore. Questo si è un po’ perduto, adesso gli insegnanti vengono visti da studenti e genitori come avversari da sconfiggere. La dignità passa sicuramente per una rivisitazione in chiave moderna di come la scuola dovrebbe funzionare. Coloro che insegnano devono essere maggiormente tutelati e non lasciati alla mercé e sbeffeggiati. Ultima, ma fondamentale situazione da migliorare, è quella relativamente ad un adeguamento economico che consentirebbe ai docenti di affrontare con un piglio e una professionalità diversa la grande responsabilità che questi assumono. Il mondo social relativamente all’universo insegnanti è concorde sulle parole chiave: dignità e riconoscimento economico. Chi in maniera netta e chi in modo più velato tutti si augurano che l’attuale governo riesca nell’impresa.