MIUR: arriva la piattaforma CS per i docenti esiliati e immobilizzati

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Comunicato stampa riguardante l’invio al Miur di una piattaforma programmatica da parte dei comitati di docenti esiliati ed immobilizzati. Una piattaforma che rappresenta il sunto di tre anni di proteste e lotte generatesi dopo la Legge 107. Questa testimonianza passata al ministro Marco Bussetti servirà per ridare quella dignità a coloro che lavorano all’interno della scuola italiana.

I comitati di docenti esiliati e immobilizzati hanno inviato al MIUR la loro piattaforma programmatica ed hanno richiesto contestualmente di essere ricevuti in delegazione dal Ministro della Pubblica Istruzione prof. Marco Bussetti per contribuire a proporre soluzioni ai danni provocati dalla cosiddetta “Buona Scuola”.

Si tratta di una piattaforma completa che rappresenta la sintesi delle richieste e delle proposte emerse in tre anni di proteste e lotte nate a seguito della L.107. Dal piano di rientro alla stabilizzazione degli organici di fatto e dei posti in deroga sul sostegno, al superamento del doppio regime scuola/ambito, al ripristino delle materie soppresse dalla riforma Gelmini, all’incremento del tempo pieno al Sud, all’incentivo all’ora alternativa alla religione cattolica e molto altro.

La stessa piattaforma è stata già accolta ed approvata in moltissimi consigli comunali della regione Sicilia e recentemente anche in alcuni comuni dell’Abruzzo e della Calabria. (in allegato l’elenco dettagliato dei comuni che l’hanno già discussa ed approvata)  

La L. 107, con il piano di assunzioni e mobilità straordinari su base nazionale, ha aggravato la situazione dei tanti docenti già fuori sede immobilizzati ed ha moltiplicato enormemente il loro numero che oggi oscilla attorno alle 30 mila unità. In parte tale stortura viene ogni anno contenuta attraverso le assegnazioni provvisorie, determinando un balletto ingiustificato di insegnanti che conferma una criticità che si ripercuote sulla continuità didattica. La determinazione dell’organico di diritto non sempre ha tenuto conto dei trend reali delle iscrizioni nelle diverse regioni (condizionate finanche dagli stessi trasferimenti degli insegnanti nelle regioni del nord) ed in Italia si è assistito a diverse modalità con cui si sono formate le classi nel territorio nazionale (basti citare classi pollaio e tempo pieno quasi assente al sud e posti in deroga sul sostegno pari al 35 – 40 % dell’intero organico necessario, specie nel Meridione) e continuare ad affermare che i posti al sud non ci sono significa mistificare la realtà, come hanno fatto le forze politiche al governo nella passata legislatura. La riapertura delle trattative per il contratto collettivo integrativo nazionale per le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni dei docenti, prevista per domani 26 giugno, sarà il banco di prova per iniziare a capire quale orientamento il nuovo assetto del MIUR ha intenzione di prendere rispetto alle richieste dei tanto docenti esiliati ed immobilizzati che i sindacati porranno al tavolo di discussione.

Con questa piattaforma i comitati di docenti esiliati ed immobilizzati uniti consegnano al neo Ministro Bussetti che ha dichiarato di voler “Ridare dignità a chi lavora nella scuola, a tutto il personale, dagli insegnanti, agli amministrativi, ai dirigenti..” una serie di spunti utili e necessari a tutti gli insegnanti ed al loro ruolo da troppo tempo svilito sia da un punto di vista materiale che sociale e professionale.

Osservatorio Diritti Scuola

Coordinamento docenti fase C

Nastrini Liberi Uniti

Comitato 8000 esiliati fase B GAE

DISA 2014

Vittime errore algoritmo

Tic Tac Mondo scuola gruppo fb

Docenti Immobilizzati gruppo fb

Docenti sardi fuori regione e provincia

Docenti fuori sede per un piano di rientro

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