Chiamata diretta e bonus docenti, news 26/6: le intenzioni di Bussetti
Chiamata diretta e bonus docenti, news 26/6: le intenzioni di Bussetti

Con l’arrivo di Bussetti al Miur, in molti si chiedono che ne sarà delle novità della Buona scuola, come bonus docenti e chiamata diretta. Ieri si è svolto un incontro Miur – sindacati relativo al cosiddetto bonus merito. E Bussetti ha rilasciato alcune indiscrezioni sul futuro della chiamata diretta.

Bonus merito docenti confermato

Sul bonus merito, sindacati e Miur hanno deciso di ripartire la disponibilità complessiva utilizzando come parametro la dotazione organica del personale docente di ogni scuola. Precedentemente di teneva conto del solo numero dei posti coperti dal personale di ruolo.

L’accordo prevede che la ripartizione avverrà:

  • per l’80% in base all’organico del personale docente della scuola;

  • per il 20% in base ai fattori di complessità e di esposizione a rischio educativo.

L’accordo raggiunto sarà operativo già per il corrente anno scolastico e il Miur terrà conto dei succitati criteri di ripartizione nell’apposito decreto che sarà emanato.

Chiamata diretta, verso l’abolizione?

Il Ministro Bussetti ha parlato del superamento della chiamata diretta. “Ce ne stiamo già occupando concretamente” ha dichiarato al Sole24Ore, ma non si sa esattamente quando questo avverrà e come. Nell’incontro di oggi coi sindacati si capirà in che modo si procederà ad eliminare uno dei capisaldi della “Buona Scuola”. In un articolo di ItaliaOggi, si ipotizza che tutti i docenti trasferiti su ambito sarebbero assegnati alle scuole d’ufficio secondo il punteggio ed eventuali titoli di precedenza. Ma sarebbe solo un correttivo in attesa di un provvedimento legislativo che la elimini del tutto.

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