Bonus docenti
Bonus docenti e stipendi

Bonus docenti – Le risorse saranno ripartite già dall’anno in corso sull’organico di diritto. Piena soddisfazione di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Gilda degli Insegnanti.

Siglata oggi, mercoledì 27 giugno 2018, l’intesa tra il Miur e i sindacati sulla ripartizione del Bonus docenti

Concluso il confronto col Miur sulla ripartizione delle risorse per la valorizzazione del personale docente. L’incontro ha portato alla sottoscrizione di un’intesa politica sui criteri di ripartizione e gestione delle somme disponibili, che verranno assegnate alle scuole sulla base di parametri condivisi e che opereranno già a partire dall’attribuzione delle risorse relative all’anno scolastico 2017/2018.
Nel merito, è stata accolta la richiesta di utilizzare come parametro di calcolo per la suddivisione il numero dei posti in organico, diversamente da quanto avvenuto in passato (attribuzione in base al numero dei soli docenti di ruolo). Tale parametro verrà assunto per quanto riguarda l’80% della disponibilità complessiva; per il restante 20% si farà riferimento ad altri parametri (complessità, rischio educativo, ecc.).
Confermata in modo esplicito anche la piena contrattabilità dei criteri per la determinazione dei compensi, come previsto dal nuovo CCNL.
Questo il link per leggere e/o scaricare il comunicato unitario Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola Rua.

Bussetti e il governo non s’intestino meriti che non hanno!

Il Fondo per il merito destinato anche ai docenti non di ruolo non è certo merito da ascrivere a questo governo, perché il superamento del DM n. 159/2016 dell’ex ministra Stefania Giannini discende dal CCNL che ha modificato la parte relativa alla Buona Scuola sulla Retribuzione Professionale Docente.
Anche la Gilda degli Insegnanti in un suo comunicato afferma che “con l’intesa sul riparto del Fondo per la valorizzazione dei docenti e il superamento del DM n. 159/2016 del ministro Giannini, che lo assegnava alle scuole limitatamente ai docenti di ruolo in servizio, mentre ora sarà calcolato sull’intero organico, continua l’opera di erosione della logica della 107/2015”.
In questo modo il fondo per la valorizzazione dei docenti viene ripartito con gli stessi criteri del Mof e del Fis e sarà poi la contrattazione di scuola (come previsto dall’art. 22 del nuovo contratto) a decidere in che modo distribuire queste somme.
“Il Fondo ex-bonus merito, uno dei pilastri della cosiddetta Buona Scuola, che è già stato ridotto con il CCNL 2016/2018 per rimpinguare la Retribuzione Professionale Docente – continua Rino Di Meglio, coordinatore della FGU-Gilda degli Insegnanti, è stato ricondotto alla sua natura di retribuzione accessoria, e come tale andrà contrattato”.
Fonte: CERIPNEWS