I diplomati magistrali, all’indomani della decisione di rinviare il tutto di 120 giorni, mostrano ancora tanta confusione e reclamano maggiore chiarezza. Nei diversi gruppi social in cui si discute di quale potrebbe essere la natura del concorso che li attende, fioccano le preoccupazioni e le incomprensioni. Proviamo dunque a fare luce su come è destinata ad evolversi la questione del nuovo reclutamento.
Tutti salvi (per adesso)
Il concetto ‘i ruoli sono salvi’ è sbagliato. In questo modo uno capisce che questo contingente di docenti viene riconfermato in ruolo senza passare per una nuova forma di reclutamento. Ma non è questo il senso della decisione assunta in Consiglio dei Ministri. La salvezza è legata all’incarico a settembre e non è limitata soltanto a loro. E’ salvo anche l’inserimento in Gae con riserva, ragion per cui si potrà avere una supplenza da questa graduatoria. Per rinforzare il concetto bisogna dire che la salvezza è provvisoria, ossia fino al 30 ottobre 2018. Per usare un termine diverso bisogna dire che sono tutti salvi; detentori di cautelare e di ruolo con riserva.
La tempistica
Trascorso questo termine di 120 giorni, la giustizia amministrativa proseguirà il suo lavoro attraverso la discussione delle sentenze di merito che riguardano i diplomati magistrali in Gae con riserva. I depennamenti e il ritorno in seconda fascia sarà completato entro i primi mesi del 2018. Tutti i diplomati magistrali retrocederanno nella seconda fascia delle graduatorie di istituto, anche chi ha avuto il ruolo con riserva. Ovviamente non sono toccati coloro che hanno avuto una sentenza passata in giudicato. Per sapere se l’anno di prova superato verrà considerato valido nella nuova procedura di reclutamento che verrà scelta occorre per forza aspettare il decreto legislativo che riordinerà il settore infanzia – primaria.
Quale decreto?
Qualsiasi altra osservazione circa la possibilità di avere un contratto a tempo indeterminato da Gae con riserva a settembre, oppure la sostituzione del contratto da Gae con uno da graduatoria di circolo e d’istituto al momento del licenziamento, al momento è prematura. Impossibile formulare previsioni perché avrebbero il valore di mere illazioni. Non resta che attendere.