Sulla questione del reclutamento dei diplomati magistrali e dei laureati in Scienze della Formazione Primaria irrompe l’emendamento Epifani Bersani. Si chiede l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento a pieno titolo per tutti i docenti abilitati, compresi i TFA. L’avvocato Miceli di ANIEF, in un post su Facebook, precisa che l’emendamento riguarda anche gli abilitati col PAS. Il tutto allo scopo di preservare la continuità didattica e lo scioglimento della riserva a far data dal primo settembre 2018.
Inserimento in Gae a pieno titolo
Nell’emendamento in questione, al fine di rendere possibile il salvataggio dei ruoli dei diplomati magistrali, vengono indicati gli oneri di spesa in percentuale per gli anni 2018 e 2019. Si vuole intendere che per la loro immissione ruolo lo Stato dovrà sostenere oneri aggiuntivi. Chi ha letto l’emendamento ha subito colto in questa disposizione un vizio procedurale. L’entità delle risorse stanziate per la stabilizzazione dei docenti abilitati e relativa al numero di soggetti che entreranno per normale turnover. In questo senso non vi è differenza di soggetti detentori del titolo. Vale a dire cioè e non è importante se il posto disponibile viene assegnato a un docente residuale Gae o a un diplomati magistrale in ruolo con riserva.
Possibilità di accoglimento
Ci sono altri punti nell’emendamento che potrebbero causare un rigetto. Uno di questi riguarda la platea dei docenti interessati. Si chiede di inserire anche i docenti della secondaria per i quali c’è già una procedura in corso. Questo significherebbe bloccare le macchine in piena esecuzione, ipotesi molto poco probabile giunti a questo punto. Per non parlare della possibile lesione del diritto dei controinteressati. Così come è stato formulato, l’inserimento dovrebbe essere a pettine. Si tratta di una situazione difficilmente conciliabile con le dichiarazioni fin qui rilasciate di voler rispettare quanto deciso dalla plenaria.