Nelle prossime ore è in programma un Consiglio dei Ministri che prenderà in esame, tra i vari punti all’ordine del giorno, anche il tema pensioni. Un tema particolarmente sentito anche dal personale scolastico in quanto i paletti imposti dalla Legge Fornero in materia previdenziale non permettono a docenti e Ata l’accesso alla pensione.
Oggi vertice del Governo sul tema pensioni
Secondo quanto pubblicato dal quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’, le risorse stanziate in tema pensioni per la Legge di Bilancio 2019 ammonterebbero a cinque miliardi di euro, una cifra evidentemente troppo esigua per soddisfare le aspettative di diverse categorie di lavoratori. E’ probabile che l’esecutivo Conte dia la priorità al cosiddetto sistema delle quote, in particolar modo a Quota 100. A questo proposito hanno fatto discutere le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’economista vicino alla Lega, Alberto Brambilla, in cui si parla di Quota 100 con paletti fissati a 64 anni, per quanto concerne l’età anagrafica, e 36 anni, per quanto riguarda, invece, i versamenti contributivi.
Le risorse sono poche per soddisfare le aspettative dei pensionandi
Tale proposta ha incontrato le forti proteste da parte di tutti coloro che hanno iniziato a lavorare in giovanissima età, ma anche chi ha al proprio attivo un numero inferiore di anni di contributi (è il caso di migliaia di docenti entrati in ruolo in età avanzata) risulterà svantaggiato. le promesse elettorali di Movimento Cinque Stelle e Lega si stanno andando, inevitabilmente, a scontrare con la realtà dei fatti, ovvero la mancanza di risorse finanziarie. Di Maio, ieri, ha attaccato i privilegi dei sindacalisti quale ‘danno per la finanza pubblica e per le tasse dei cittadini’. Il fatto è che il nuovo Governo sta raschiando il fondo del barile e il mondo della politica, prima delle elezioni del 4 marzo, sapeva già che la matematica, purtroppo, non è un’opinione.