A pochi giorni dalla prova preselettiva tanto attesa, già i primi risultati buoni e meno buoni. Tra i risultati positivi resta il fatto che la preselettiva è stata espletata, non importa come, con errori, senza epurazione di domande sbagliate, con pc che si oscuravano, con commissioni che hanno lavorato in gruppo,” un incidente in Sicilia per i docenti che dovevano fare 250 km per raggiungere la sede assegnata dal sistema che non ha tenuto conto delle distanze, ma solo di cognomi abbinate alle sedi delle città, insomma “Alea iacta est”. Un sistema impeccabile, diremmo noi, all’avanguardia e innovativo. Peccato che quando ci si dà piena fiducia alla tecnologia non ci si rende conto di entrare in un campo pieno e irto di insidie. Insidie che potrebbero inficiare in alcuni casi anche la prova stessa, gli avvocati sono già al lavoro e così anche i tribunali si riempiranno di cause già viste.
Il problema delle reggenze dopo la prova preselettiva
A pochi giorni non parla più di test ma di prove lunghe che mettono allo scoperto quel nervo che sono le reggenze. Se tutto va bene e i tempi tecnici e burocratici corrono lisci come l’olio tutto finirà nel 2020, anche se il ministro pensa ad una soluzione che possa accorciare i tempi, lo stesso, forse, non ricorda che nel 2011 alcuni ricorsi hanno RALLENTATO QUEL TEMPO, e che con alcuni ricorsi chi non figurava negli scritti perché bocciato magicamente ricompariva a danno di un altro che a sua volta faceva ricorso ecc.
Il Ministro non ha ben consapevolizzato che propri questi dettagli che a volte si tralasciano, allungano i tempi, e nel frattempo cresce la febbre di chi vuole ricoprire quel ruolo perché responsabile e vice preside, perché ex dirigenti in pensione potrebbero rientrare e ricoprire quell’incarico per il tempo che serve. C’è davvero una vasta gamma di scelta, una cosa non viene più menzionata forse perché si vorrebbe avere la coscienza a posto, “i vecchi ricorrenti del concorso per Dirigenti Scolastici 2011” che sono in attesa di una giustizia. Gli stessi che sono andati e hanno rifatto il percorso dimostrando di averne le capacità oltre le competenze, ma tutto ciò senza avere giustizia. Una giustizia che tarda a venire, snerva anche i più temerari, perché i “ricorrenti del 2004” non hanno rifatto la prova né tantomeno tutta la procedura concorsuale, alcuni ripescati del 2011 hanno potuto accedere al corso di formazione in piena estate come stanno facendo i colleghi della Sicilia.
Che non ce ne vogliano i colleghi, ma forse era una questione di regione? Ad oggi sappiamo che la consulta si esprimerà il 20 novembre sappiamo i nomi della commissione e crediamo che il lavoro che sarà fatto, sarà un lavoro fatto bene a servizio del cittadino che non ha mai dubitato sulla giustizia. Il Ministero con le sue articolazioni e sotto ministri e direttori e dirigenti di dipartimenti hanno fatto come di solito siamo abituati a vedere, una volta arrivati a ricoprire dei ruoli significativi grazie all’appoggio del cittadino sincero e fedele, lo stesso viene dimenticato per motivi… POLITICI. La politica siamo noi questo vogliamo dire, siamo un esercito di persone che si schierano con voi, ma si possono anche opporre alla politica, l’abbiamo visto con il governo Renzi.Intanto il problema resta: la reggenza, e si aggiungono altri due problemi: i vecchi ricorsi in attesa e i nuovi che aprono una nuova battaglia, che dire buon lavoro e, soprattutto, Buone vacanze MINISTRO!