Alberto Bonisoli e la sua proposta di reimpiego dei precari

Che il problema dei precari vada sanato non è una novità. Ed è un problema che la scuola si trascina ormai da troppo tempo. Molte sono state le soluzioni adottate negli anni passati dai vari governi e molte sono state le soluzioni proposte anche dai vari schieramenti politici. Ad oggi, però, il precariato non può dirsi risolto. Ecco che spunta l’ennesima proposta.

Ecco la ricetta Bonisoli sui precari

Stavolta la proposta proviene dall’attuale Ministro dei Beni Culturali. Alberto Bonisoli ha annunciato alla Commissione Cultura di voler aprire un tavolo di discussione col Miur per affrontare la questione dei precari della scuola. La sua attenzione è rivolta in particolare a quegli insegnanti che saranno esclusi dal piano delle immissioni in ruolo e che non si vedrà assegnare nemmeno una supplenza nel corso dell’anno scolastico. La sua idea consisterebbe nell’utilizzare queste “risorse” in quei ministeri carenti di personale, proprio come quello da lui presieduto.

La chiave di volta per il precariato: reimpieghiamoli al Ministero dei Beni Culturali

Utilizzare presso il Ministero dei Beni Culturali i docenti precari rimasti inoccupati permetterebbe secondo il ministro Bonisoli di sanare la “piaga” del precariato; al tempo stesso consentirebbe di colmare le carenze del personale impiegato presso il ministero dei Beni Culturali.

I precari della scuola andrebbero a svolgere alcune mansioni importanti, come ad esempio negli archivi e negli ambiti della storia dell’arte. Questa sarebbe la proposta del ministro Bonisoli per salvare i precari.

Cosa ne penseranno i diretti interessati?