Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico

Il vicepremier Luigi Di Maio, nel corso di un’intervista pubblicata dal quotidiano ‘Il Corriere della Sera’, ha parlato anche di scuola ed, in modo particolare, della scottante questione relativa ai vaccini. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha confermato come il nuovo anno scolastico 2018/2019 comincerà secondo la normativa disposta dal decreto Lorenzin.

Di Maio: ‘L’anno scolastico 2018/2019 inizierà con il decreto Lorenzin’

‘C’è un disegno di legge che sarà approvato nei tempi parlamentari. Voglio mettere a tacere qualche idea malsana contro i vaccini: da quando sono capo politico del Movimento non siamo mai stati contro – ha sottolineato Di Maio – noi vogliamo che si facciano. Poi quel che noi non vediamo di buon occhio è legare l’obbligo alla frequenza scolastica, invece che introdurlo quando c’è il rischio di epidemie”.Il Ministro del Lavoro ha sottolineato, inoltre, come la legge vada applicata: ‘La mamma che si vanta di aver falsificato l’autocertificazione sappia che rischia fino a due anni di galera’, ci ha tenuto a precisare il vicepremier aggiungendo oltre modo come il Presidente Del Consiglio, Giuseppe Conte, stia incarnando al meglio lo spirito di questo Governo, che tiene dentro M5S e Lega’.

Di Maio: ‘Il Governo non è ricattabile’

‘Non credo che avremo un attacco speculativo – ha continuato Di Maio, estendendo il discorso sul piano politico in relazione ai malumori delle forze dell’opposizione – Non vedo il rischio concreto che questo Governo sia attaccato, è più una speranza delle opposizioni. E se qualcuno vuole usare i mercati contro il Governo, sappia che non siamo ricattabili. Non è l’estate del 2011 e a Palazzo Chigi non c’è Berlusconi. Le nostre idee mirano a stabilizzare la situazione economica. I provvedimenti fondamentali del contratto li faremo col massimo rispetto degli equilibri di bilancio, ma anche chiedendo all’Europa di farci fare le riforme – ha concluso Di Maio – riforme che ci permetteranno di abbattere il debito pubblico’.