Scuola: il nuovo governo bandirà dei nuovi Tfa Sostegno per almeno 5000 posti

Sul sostegno si gioca una partita molto importante per il futuro della scuola pubblica italiana. Gli attuali organici sono insufficienti a coprire la domanda nazionale. A fronte di 254mila studenti con disabilità ci sono 139mila docenti di sostegno.  All’interno di questo contingente 88mila sono di ruolo e 51 mila a tempo determinato, inclusi i circa 40mila in deroga che vengono attivati sulle ore aggiuntive rispetto al tetto nazionale di un docente ogni due studenti. Il problema di tutti i governi, incluso quello attuale, è trovare le giuste contromisure alla mai tanto vituperata pratica di considerare questo canale come una ‘scorciatoia’ per ottenere il ruolo sul posto comune.

Meno supplenze più ruoli

E’ di pochi giorni fa il monito della Corte dei Conti al MIUR di rivedere i criteri con i quali si fa ricorso al sostegno in deroga. La spesa per stipulare contratti di supplenza, nel corso degli ultimi cinque anni, ha superato i limiti di guardia. Di qui, a comprendere che è necessario stabilizzare i tanti docenti precari mediante l’istituzione di nuovi TFA il passo è breve. In questo senso un’anticipazione l’aveva già fornita la D.ssa Novelli nel corso dell’ultima riunione avuta con la Gilda lo scorso 26 luglio. Il ministero è fermamente deciso ad avviare nuovi percorsi di specializzazione per soddisfare le esigenze dell’utenza scolastica.

I nuovi Tfa sostegno

Nelle varie discussioni sui social una delle soluzioni possibili per risolvere anche la questione dei diplomati magistrali era stata prospettata dall’onorevole Simona Flavia Malpezzi (PD). Si tratta di dare attuazione al Decreto Legislativo 66/2017 sulla continuità didattica. Puntuale è arrivata la punzecchiata del ministro Bussetti, il quale ha dichiarato che in pochissimo tempo è stato portato avanti un lavoro che non è stato attuato dal governo precedente per molti mesi. Il ministro dell’istruzione ha chiesto la stabilizzazione di 13mila docenti di sostegno e dichiarato di voler bandire un nuovo ciclo di 5mila Tirocini formativi attivi (Tfa).