Concorso docenti: derogato art. 3 del bando del DDG 85/2018

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Comunicato stampa MSA riguardante il concorso docenti 2018. La fase transitoria si baserà su un colloquio orale non selettivo, previsto per i soli soggetti abilitati. Ricordiamo che il concorso docenti è solo il primo delle tre selezioni, che il MIUR sta avviando secondo quanto è previsto dal Decreto Legislativo del 13 Aprile 2017 n. 59. Tutte le informazioni qui di seguito. Buona lettura!

Concorso docenti: informazioni sulla fase transitoria

Il concorso docenti 2018, disciplinato dal Decreto Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017 ha stabilito una “fase transitoria” consistente in un colloquio orale, non selettivo, di natura didattico-metodologica, destinato ai soli candidati abilitati o specializzati/specializzandi sul sostegno, i quali, a seguito del suddetto concorso riservato saranno collocati in una “graduatoria regionale di merito ad esaurimento”, per essere attinti e destinati ad un percorso annuale (con la stipula di un contratto a tempo determinato), superato il quale potranno accedere al ruolo. “Contro i requisiti d’accesso al concorso, che escludevano ingiustamente diverse categorie di docenti e presentavano numerosi aspetti giuridicamente illegittimi” afferma il prof. Luciano Scandura, responsabile dell’Associazione MSA – comparto scuola, “l’Associazione, in collaborazione con i suoi legali, esperti di diritto scolastico, Avv.ti Aldo Esposito e Ciro Santonicola, affiancati dal noto cassazionista ed amministrativista, Avv.to Antonio Salerno del Foro giudiziario di Salerno, ha deciso di impugnare tale sistema, attraverso un’azione giudiziaria, in sede amministrativa, diretta ad ottenere una pronuncia sulla spendibilità del titolo accademico (per i docenti AFAM, docenti ITP, dottori di ricerca, abilitati/ndi estero) o del servizio didattico posseduto (per gli insegnanti con un servizio di 3 anni -180×3- o con servizio sul sostegno di 3 anni o meno), al fine di consentire a tutti gli esclusi dal bando di poter partecipare al concorso a cattedra 2018 e non perdere così l’irripetibile opportunità di conseguire l’immissione in ruolo con il nuovo piano di reclutamento agevolato”. “In particolare”, precisa il prof. Scandura “siamo stati i primi a credere nel ricorso 180×3 perché pensiamo che i docenti con tre annualità di servizio hanno diritto a partecipare al concorso in quanto hanno maturato “sul campo” proprio quelle competenze didattiche e metodologiche oggetto dei percorsi abilitanti. Inoltre, tale tesi è stata anche avvalorata dalle pronunce favorevoli della Corte Europea”. Inizialmente, il TAR Lazio aveva respinto la domanda cautelare proposta dai ricorrenti. Tuttavia, MSA con la collaborazione lo Studio Santonicola, ha prontamente fatto appello al Consiglio di Stato, che ha ribaltato tale pronuncia negativa, sposando la tesi patrocinata dall’Associazione e accogliendo così la domanda cautelare dei ricorrenti che, con provvedimenti monocratici, potranno partecipare al concorso non selettivo. Di conseguenza, a partire dalla fine del mese di luglio, hanno iniziato a susseguirsi i decreti monocratici a favore dei ricorrenti MSA, inizialmente a favore di abilitati e abilitanti estero, docenti AFAM e docenti ISEF. A seguire, i primi di agosto, hanno potuto beneficiare di accoglimento positivo anche dottori di ricerca, docenti ITP e docenti della classe di concorso A23 (Italiano L2). Infine, ieri, 17/08/18, a tutti questi si sono aggiunti docenti con almeno tre anni di servizio sulla materia (180 per 3 curriculare); docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno (180 per 3 sostegno) e docenti con servizio sul sostegno anche inferiore a tre annualità. “Siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto!” commenta il prof. Scandura, “dopo i primi esiti negativi al cospetto del TAR, abbiamo sempre considerato concreta la possibilità, in secondo grado di giudizio, di ribaltare tali esiti, provvisoriamente negativi, ricorrendo in appello al Consiglio di Stato. E così è stato. La consapevolezza del fatto che il fallimento non è mai definitivo ci ha spinto ad andare avanti e a poter dire con immensa soddisfazione che i nostri sforzi sono stati premiati!” MSA ricorda a tutti i docenti che c’è ancora qualche giorno per pre-aderire (entro il 31/08/2018) al maxi ricorso in sede amministrativa a favore di tutti i diplomati magistrali ed i laureati in scienze della formazione primaria, esclusi dal concorso a cattedra “semplificato” 2018. Per ricevere tutte le informazioni, visitate il sito http://www.msaservice.it/.

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