Sembrava di essere
giunti a una svolta dopo l’ultimo annuncio fatto da
Luigi Gallo (M5S), sulla questione tanto dibattuta dello
stop agli appalti di pulizia esterni nelle scuole. Ma a ben guardare, la situazione appare ancora molto in bilico considerato che per ora non c’è stata nessuna conferma da parte del ministro dell’Istruzione
Marco Bussetti. A esprimere i tanti dubbi sulla riuscita della stabilizzazione dei 12 mila lavoratori di ditte e cooperative esterne addette alle pulizie negli istituti scolastici, è stato il sindacato della
Cgil, in seguito all’incontro svoltosi lo scorso mercoledì a Viale Trastevere. Le assunzioni ATA potrebbero perciò essere ancora un miraggio.
Personale ATA, stop appalti di pulizia scuole, Cgil: ‘Nessuna rassicurazione da Bussetti’
Lo scorso mercoledì si è svolto un incontro tra i sindacati e il ministro Marco Bussetti. Da questo è emerso che al momento non vi è alcuna certezza sulla
stabilizzazione dei circa 12 mila lavoratori provenienti dalle cooperative esterne dedite alla pulizia nelle scuole. Per attuare il piano servono di fatto dei fondi non da poco, e come spiega
Anna Maria Santoro della
Cgil, potrebbero non esserci le coperture finanziarie adeguate. A porre la questione finanziaria ai sindacati sull’assunzione di questi lavoratori è stato, durante l’incontro, il capo di Gabinetto Giuseppe Chiné. Addirittura il ministro Bussetti pare abbia accolto la
risoluzione numero 37 di Gallo, quasi con freddezza. I soldi per questo ingente numero di assunzioni andrebbero trovati in sede di discussione della
legge di Bilancio, la quale sarebbe già carica di precedenze su altre questioni. L’idea che sia direttamente lo Stato ad assumere, in qualità di
personale ATA, coloro che sono assunti da ditte e cooperative esterne, pare essere ancora un miraggio. Resta il fatto che a metà settembre la risoluzione 37 sarà portata in Parlamento, così come annunciato da Luigi Gallo, presidente della VII Commissione Cultura, nei giorni scorsi.
Gallo, risoluzione 37 e stabilizzazioni ATA tra polemiche
L’annuncio di Luigi Gallo della
risoluzione 37 è stato accolto tra
polemiche da parte del personale ATA. Questo anche perché tanti hanno giudicato questa manovra, che potrebbe anche restare senza soluzione, come un’ingiustizia nei confronti di coloro che da anni stanno nelle graduatorie ATA. Inoltre, se la
risoluzione 37 dovesse andare in porto, le mansioni del personale ATA, specie quelle del collaboratore scolastico andrebbero riviste e ridefinite. Resta da dire che le cooperative e ditte esterne di pulizia hanno causato, così come lo stesso
Gallo ha precisato, infiniti problemi. Gli
appalti sono stati protagonisti negli anni passati di tantissime inchieste da parte della magistratura, anche perché talvolta sarebbero stati truccati.