Le scuole sono al lavoro per definire l’orario di servizio settimanale dei loro docenti: l’anno scolastico 2018/19 è già iniziato e presto si tornerà fra i banchi. Come viene disciplinato questo aspetto? Viene disciplinato dall’artcolo 28 del CCNL 2007, in seguito confermato dal Contratto 2016-18.
Cosa prevede il contratto per l’orario di servizio
L’articolo 28 del CCNL 2007 prevede quali sono le ore settimanali di servizio nell’ambito dell’attività di insegnamento:
- 25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia
- 22 ore settimanali nella scuola primaria (a queste, vanno aggiunte 2 ore da dedicare, anche su base plurisettimanale, alla programmazione didattica da attuarsi in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi diversi dall’orario delle lezioni).
- 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d’istruzione secondaria ed artistica.
Le ore vanno distribuite in almeno 5 giornate settimanali, così che i docenti possano avere un giorno libero (la normativa non lo prevede in modo esplicito, ma è consuetudine farlo).
Chi decide la distribuzione settimanale dell’orario?
Il nuovo Contratto stabilisce che “l’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto” derivi dal confronto tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali. Ma in pratica, l’articolazione dell’orario viene decisa dal dirigente scolastico. Potrebbe interessaarti anche: Scuola, stipendi più bassi dal 2019: cosa intende fare Bussetti? Notizie 2/9