NoiPA, che fine ha fatto il doppio cedolino di Agosto? Le solite promesse disattese
NoiPA, che fine ha fatto il doppio cedolino di Agosto? Le solite promesse disattese

A metà Agosto qualche portale di informazione scolastica, tra questi anche Scuolainforma, aveva accennato alla possibile ricezione di un doppio cedolino NoiPA da sommarsi allo stipendio del mese appena terminato.
Il secondo cedolino sarebbe servito al pagamento dei compensi dei docenti che hanno svolto durante l’anno scolastico 2017/2018 alcuni incarichi aggiuntivi rispetto al proprio orario di lavoro. Ci riferiamo  agli incarichi di segretari nei Consigli di Classe, a quello di Coordinatori, come componenti delle varie Funzioni Strumentali, come incaricati e Referenti e quant’altro.

Ancora il personale della scuola attende il doppio cedolino NoiPA di Agosto

Ancora oggi di quel compenso non si sa assolutamente nulla. Nei vari gruppi social (Facebook) continuano le richieste incessanti da parte dei colleghi in cerca di notizie su questa paradossale vicenda.
In effetti anche Scuolainforma, come ripetiamo, aveva informato i suoli lettori, circa questa paventata ipotesi. Purtroppo, ad oggi non è dato sapere come mai tutto tace, senza peraltro nessuna giustificazione dagli Enti preposti.
Resta il fatto che da quasi due settimane nessuna notizia è giunta da parte dell’Amministrazione Centrale, da parte del Miur e soprattutto dalle Istituzioni Scolastiche, le quali avrebbero dovuto caricare le somme in oggetto sui C/C dei docenti interessati.
I ritardi ci sono, le lamentele e le accese riflessioni su questa tematica riempiono gli spazi dei commenti in calce alle numerose pagine Facebook che trattano la questione.

La recente nota dell’Aran potrebbe aver determinato questo ritardo?

Probabilmente una spiegazione potrebbe rintracciarsi nella nota Aran di recente emanazione, parliamo appunto della nota n.15209 del 29 agosto 2018, in cui la stessa Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni ha chiarito che il “bonus docenti” andava contrattato anche per l’anno scolastico 2017/2018. Chiaramente, si tratta solo di un ipotesi moto attendibile.
Detto ciò, incuriositi dell’accaduto abbiamo voluto controllare di persona il cedolino di Agosto dell’anno scorso, soprattutto per capire, di fatto, se in effetti in quel periodo erano state pagate le somme di cui in precedenza. Ebbene, quelle somme sono state erogate proprio nel mese di Agosto 2017, con la causale “pagamenti vari”.
A questo punto, per fare un po’ più di chiarezza su questa assurda vicenda, abbiamo ripreso una scheda illustrativa pubblicata qualche tempo fa dalla Uil Scuola a proposito del Fis.

Fis, cos’è e cosa si paga con il Fondo di istituto?

Tutte le risorse indicate in appresso confluiscono nel cosiddetto Fondo di istituto, ovvero un fondo ad acta con cui viene retribuito il personale (docente e ATA) disponibile all’attuazione delle iniziative previste nel PTOF, che consistono in:
a) Flessibilità organizzativa e didattica: vengono retribuite sotto questa voce le prestazioni dei docenti che derivano da una distribuzione dell’orario di lavoro diversa da quella tradizionale, come la turnazione o i rientri pomeridiani, o l’intensificazione dell’orario derivante da una diversa scansione dell’ora di lezione;
b) Attività aggiuntive di insegnamento: sono le ore svolte oltre l’orario obbligatorio, per interventi didattici volti all’arricchimento ed alla personalizzazione dell’offerta formativa; ad ogni docente possono essere attribuite fino a un massimo di 6 ore settimanali;
c) Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento: sono gli impegni obbligatori che i docenti svolgono oltre le 40 ore annue per la partecipazione al Collegio dei docenti, per la programmazione e la verifica di inizio e fine anno, per l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nei convitti;
d) Prestazioni aggiuntive del personale ATA: sono le prestazioni svolte oltre l’orario d’obbligo, e quelle che richiedono una intensificazione del lavoro obbligatorio, dovuta sia a particolari forme di organizzazione connesse all’attuazione dell’autonomia, sia nel caso – ad esempio- dell’assenza di un collega che non può essere sostituito, e gli altri svolgono anche le mansioni dell’assente;
e) I compensi da corrispondere al personale docente ed educativo – non più di 2 unità – della cui collaborazione il dirigente scolastico intende avvalersi nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali. Tali compensi non sono cumulabili con il compenso per le funzioni-obiettivo, di cui all’art. 30 del CCNL;
f) Le indennità di turno notturno, festivo e notturno-festivo, con le misure definite nella tabella 7;
g) Indennità di bilinguismo e trilinguismo, nelle misure definite nella tabella 8;
h) Il compenso spettante al personale che in base alla normativa vigente sostituisce il DSGA o ne svolge le funzioni, ai sensi dell’art. 55 del CCNL, detratto l’importo del CIA già in godimento;
i) La quota variabile dell’indennità di amministrazione di cui all’art. 55 del CCNL spettante al DSGA con le modalità stabilite nel CCNI/1999 e nelle misure definite con la tabella 9;
j) I compensi per il personale docente, educativo ed ATA per ogni altra attività deliberata dal Consiglio di istituto nell’ambito del PTOF.
Componenti delle Commissioni
Con il fondo si retribuiscono inoltre gli incarichi specifici affidati dal Collegio dei docenti a gruppi o commissioni, nominati al suo interno (predisposizione del Piano Triennale dell’offerta formativa, del piano di aggiornamento, studio di riforme, elaborazione di documenti, ecc.);
Nota bene: le risorse per retribuire le attività definite alle lettere f), g), h), i) sono a totale carico dell’Amministrazione e vengono date in aggiunta a quelle del fondo di provenienza contrattuale. Pertanto, all’inizio dell’anno scolastico ogni istituto deve chiedere alla Direzione Scolastica Regionale ulteriori risorse per pagare:

  • La quota variabile dell’indennità di amministrazione;
  • Il compenso spettante a chi sostituisce o svolge le funzioni del DSGA;
  • Le indennità di lavoro notturno/festivo;
  • Le indennità di bilinguismo;
  • Le attività complementari di educazione fisica.