I costi per le pensioni con quota 100 restano la grande incognita del momento, o perlomeno, non si capisce chi ha ragione tra INPS e Salvini. Il provvedimento potrebbe costare dal 2019, oltre 14 miliardi per arrivare a quasi 20 miliardi, nel 2021. Questo è quanto dice l’INPS. Ma Salvini è di parere diverso. Si mostra scettico su questi calcoli, perché ritiene che la spesa in realtà possa essere fra i6 e gli 8 miliardi.
Quota 100 e future pensioni: chi ha ragione?
Il calcolo dell’INPS in merito a Quota 100 si riferisce all’accesso alla pensione di chi ha 41 anni di contributi, con almeno 59 anni di età. Ma sulla quota 100, Salvini ha affermato “saremo rispettosi degli impegni presi con gli italiani. Potremo così mandare in pensione chi ne ha diritto e dare posti di lavoro ai giovani”. Poi ha aggiunto: “non facciamo grande affidamento sulle stime dell’Inps, che ultimamente più che di economia si occupa di politica. Secondo alcuni organismi varia dai 6 agli 8 miliardi“. A questo punto resta da capire se il suo è, come dice Elsa Fornero,”uno slogan”, o se si continua a far opposizione politica sulla pelle degli italiani. Inutile dire, che in molti stanno con Salvini. Ma ci si aspetta che dalle parole, si passi ai fatti.
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