Scuola, diplomati magistrale al ministro Azzolina: 'Momento storico, ridateci il lavoro'

Lo sciopero di martedì prossimo, 11 settembre, dovrà rappresentare un chiaro segnale dei lavoratori della scuola, la voglia di lottare per arrivare ad una vera definitiva soluzione del precariato. Lo afferma CUB Scuola del Veneto, attraverso una nota tramite la quale rende noto di aver ‘chiesto ed ottenuto un incontro con il direttore dell’USR del Veneto per chiarire gli aspetti operativi in merito alla vertenza dei diplomati magistrali, alla luce delle disposizioni sul licenziamento e sul declassamento di tali docenti previste nel Decreto dignità appena approvato dal Governo‘.

Cub Scuola Veneto: ‘Senza diplomati magistrali, collasso della scuola pubblica primaria’

‘Il Direttore Prof. Giorgio Corà – si legge nel comunicato CUB Scuola – ha spiegato che l’ufficio procederà con il licenziamento in data 30 giugno 2019 degli insegnanti con contratto a tempo indeterminato, e la conclusione del contratto al 30 giugno 2019 per i docenti con contratto a tempo determinato (30/06 o 31/08); tali licenziamenti avranno corso però solo dopo la pronuncia della sentenza di merito del procedimento legale in essere.
In Veneto la graduatoria ad esaurimento, senza la presenza degli insegnanti inseriti con ricorso, sarebbe quasi vuota e la graduatoria di merito, dopo le assunzioni per l’anno scolastico 2018/2019 si è ridotta a circa 400 docenti. Ciò comporterebbe il collasso della scuola pubblica primaria visto che, in assenza dei Diplomati Magistrali, non si coprirebbero tutti i posti in ruolo autorizzati. E’ indispensabile pertanto garantire in tempi adeguati una soluzione politica alle modalità di reclutamento, perchè è in atto il più grande licenziamento di massa di lavoratori della scuola che alla fine del corrente anno scolastico perderanno il loro posto di lavoro.

Cub Scuola invita i lavoratori ad aderire allo sciopero dell’11 settembre

La CUB invita i lavoratori ad aderire allo sciopero indetto l’11 settembre proclamato per tutto il comparto scuola (scuole infanzia comunali comprese) e a partecipare alla manifestazione organizzata a Roma davanti a Montecitorio: solo la lotta dei lavoratori può portare ad una VERA E DEFINITIVA SOLUZIONE DEL PRECARIATO’.