La situazione della scuola pubblica italiana, in questo avvio di anno scolastico 2018/2019, è particolarmente difficile. Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha dichiarato, nei giorni che hanno preceduto la partenza delle lezioni, di essere arrivato troppo ‘tardi’ per poter riuscire a fare qualcosa già per settembre, ma, nello stesso tempo, promette di impegnarsi al fine di migliorare lo status di alcune questioni particolarmente urgenti e importanti.
Scuola, rinnovo contratto e aumento stipendi docenti
Una di queste è, senza dubbio, il problema degli stipendi degli insegnanti: il rinnovo di contratto, arrivato lo scorso anno dopo ben nove anni di latitanza, ha indubbiamente lasciato scontento il personale scolastico e le rivendicazioni per un aumento stipendiale più consistente ed adeguato si stanno sprecando.
Bussetti: ‘Non posso promettere nulla, ma il corpo docenti si meriterebbe un 10’
Come riporta TGCom Mediaset, il ministro dell’Istruzione Bussetti ha dichiarato che il tema “andrà affrontato nelle sedi opportune con i sindacati, perché dobbiamo ottenere miglioramenti per i professori. Non posso promettere nulla – ha precisato il titolare del dicastero di Viale Trastevere – ma dire che se lo meritano sicuramente sì“. Marco Bussetti, inoltre, ha sottolineato come “il corpo docente italiano meriterebbe sicuramente un 10. I nostri insegnanti sono bravi e preparati, hanno solo bisogno di motivazioni più forti“.Su questo non vi sono dubbi, gli insegnanti italiani avrebbero bisogno di motivazioni ‘più forti’ come le ha definite il ministro: una motivazione potrebbe essere proprio quella di una busta paga finalmente adeguata all’importante ruolo svolto dall’insegnante, un opportuno riconoscimento in linea con le medie standard europee, dove la professione del docente viene valorizzata dignitosamente.