Fiducia al Milleproroghe: cosa cambia per la scuola?
Fiducia al Milleproroghe: cosa cambia per la scuola?

Il Milleproroghe ottiene la fiducia, con 329 voti favorevoli, 220 contrari e 4 astenuti. L’Iter prevede che il testo torni al Senato per l’approvazione definitiva. Quali misure inserite nel documento, riguardano il mondo scolastico?

Scuola e Milleproroghe: cosa comporta?

Una delle misure più attenzionate del Milleproroghe è quella riguardante la questione della riapertura delle GaE. La modifica che era stata apportata dal Senato permetteva l’ingresso agli abilitati nelle graduatorie provinciali, Diplomati magistrale e ITP, nelle graduatorie ad esaurimento. Con l’emendamento proposto alla Camera, la possibilità viene cancellata e nessun nuovo inserimento sarà possibile. Gli altri punti riguardano (sempre che non siano apportate ulteriori modifiche in Senato):

  • Prove Invalsi: verranno bloccate per quest’anno le prove Invalsi per l’accesso all’esame di maturità, come da decreto legislativo 62/17.
  • Vaccini: le disposizioni transitorie che riguardano la possibilità di sostituire la documentazione dei vaccini con un’autocertificazione viene estesa.
  • Alternanza scuola-lavoro: per l’esame di Stato 2018/19 non costituirà uno dei requisiti di ammissione.
  • Carta del docente: le somme rimanenti relative all’a.s. 2016/17 saranno disponibili fino al 31 dicembre 2018.
  • Scuole all’estero: vengono soppressi i commi inseriti nel testo Milleproroghe approvato al Senato sulle tempistiche.