Supplenze 2018/19 da Graduatorie di istituto: come avviene la convocazione?

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Le supplenze 2018/19 dalle graduatorie di Istituto, come vengono assegnate? Come avviene la convocazione? Quali criteri deve rispettare? Per rispondere a questi quesiti, le norme di riferimento sono il DM n. 131/2007, ovvero il Regolamento delle supplenze, e il DM n. 374/2017. Rammentiamo che le supplenze sino a 10 giorni possono essere assegnate ai docenti dell’organico dell’autonomia in possesso del previsto titolo di studio.

Supplenze 2018: scelta e convocazione

Nell’assegnare le supplenze 2018/19, le scuole verificheranno la disponibilità tramite SIDI. Possono accettare le supplenze i docenti inoccupati, parzialmente occupati e occupati, ma che potrebbero lasciare la supplenza per accettarne un’altra di durata sino al termine delle lezioni od oltre (30/06 o 31/08). La convocazione avviene tramite l’invio di una email, contenente tutte le informazioni riguardanti la supplenza offerta. In genere si utilizza la PEC, ma in mancanza di questa si usa la posta elettronica istituzionale o privata. Quali info contiene la mail?

  • i dati della supplenza: inizio, durata e orario settimanale;
  • giorno e ora in cui della convocazione o di quando deve pervenire il riscontro;
  • indicazioni dei mezzi con cui gli aspiranti possono contattare la scuola.

Se la convocazione è multipla (rivolta a più aspiranti) deve contenere anche:

  • l’ordine di graduatoria in cui ciascuno si colloca rispetto agli altri;
  • la data in cui sarà assegnata la supplenza.

Per le supplenze sino a 10 giorni è possibile utilizzare altri sistemi, come la telefonata dalle 7,30 alle 9,00.

Quali sono le tempistiche?

La proposta di assunzione per supplenze pari o superiori a 30 giorni, deve avvenire con un preavviso di almeno ventiquattro ore rispetto al termine ultimo per la risposta, e con ulteriore termine di almeno 24 ore per la presa di servizio. Per la proposta di assunzione per supplenze inferiori a 30 giorni non ci sono indicazioni specifiche, per cui è la scuola stessa a stabilire i criteri di convocazione con ragionevolezza, tenendo conto delle esigenze scolastiche. Rinuncia, assenza, abbandono del servizio

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