Il caso del Tfa Sostegno 3° ciclo nato nei tribunali amministrativi

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Sul Tfa Sostegno 3° ciclo, o per meglio dire sugli esiti della vicenda giudiziaria che si è sviluppata dietro un ricorso promosso dagli avvocati Aldo Esposito, Ciro Santonicola ed Antonio Salerno, si è verificato un rimpallo di decisioni tra TAR e Consiglio di Stato. Un vero e proprio caso giudiziario che ci viene raccontato dagli stessi avvocati i quali hanno messo a disposizione della redazione la preziosa testimonianza sorta dall’azione legale da loro stessi intrapresa nelle aule della giustizia amministrativa.

Il racconto

Come noto, un gruppo di insegnanti, non abilitati e nemmeno specializzati, con servizio didattico sul sostegno, si rivolgeva ai legali affinché fosse valorizzata l’esperienza maturata sul campo, nell’insegnamento agli alunni diversamente abili, per ottenere la partecipazione alle preselezioni del corso Tfa Sostegno 3° ciclo.

Fu avviato ricorso al T.A.R. del Lazio per l’annullamento del Decreto M.I.U.R. 948/16, patrocinato dallo Studio Legale Esposito/Santonicola/Salerno, recante R.G. 1716/17, rigettato in fase cautelare.

A questo punto, una parte dei docenti coinvolti decise di proseguire la vertenza con Appello cautelare in Consiglio di Stato.

Ebbene, gli appellanti ebbero ragione: ottennero l’invocato ribaltamento, con conseguente accesso alle prove “suppletive” del percorso specializzante.

In sostanza alcuni ricorrenti, senza possedere abilitazione, si ritrovarono specializzati all’insegnamento, avendo concluso il tirocinio e superato l’esame finale per fine giugno 2018.

Ma vi è di più: taluni vincitori, specializzati senza abilitazione, ammessi al percorso T.F.A. Sostegno III Ciclo con provvedimento giudiziario, hanno recentemente intrapreso ulteriore ricorso, sempre patrocinati dallo stesso studio legale, al fine di prendere parte al Concorso 2018, per la scuola secondaria, riservato ai docenti abilitati/specializzati entro il 31 maggio 2017, consistente in un semplice colloquio orale non selettivo.

Il risultato di questa iniziativa? Codesti ricorrenti, sempre in Consiglio di Stato e nella fase cautelare, hanno ottenuto l’ammissione al nuovo concorso (colloquio orale non selettivo, scuola Secondaria).

Non è finita qui! È giunta dal Tar del Lazio, Sez. III Bis, un’altra novità riferita al ricorso originario (per intenderci quello sull’ACCESSO AL T.F.A. TERZO CICLO SOSTEGNO, prima rigettato dal T.A.R. nella fase cautelare, poi accolto dal Consiglio di Stato).

Il Giudice Amministrativo del primo grado, pur in presenza di una decisione cautelare favorevole emessa in Consiglio di Stato, ha rigettato la vertenza nel merito, ignorando la “documentata” circostanza per la quale, nel frattempo, taluni ricorrenti, ormai specializzati, sono pure in procinto di sostenere il Concorso 2018-Fase Transitoria.

Cosa è accaduto a questo punto?

I legali hanno impugnato nuovamente la pronuncia (provvisoriamente) negativa T.A.R., forti degli orientamenti favorevoli già manifestati dal Consiglio di Stato, in aperto contrasto con il T.A.R. del Lazio.

Quale risultato hanno ottenuto? Una nuova decisione cautelare favorevole, recante n. 4291/18 (emessa dal Consiglio di Stato, Sez. VI) supportata dal precedente accoglimento in analoga fattispecie (ord. 4115/17).

A breve ci sarà una nuova discussione, innanzi al Collegio Giudicante del Consiglio di Stato, prevista, precisamente, in data 4 ottobre 2018.

Saranno utilizzati, ancora una volta, tutti i precedenti giudiziari favorevoli, nella consapevolezza che la Sezione dovrà tenere conto dei dubbi di costituzionalità, recentemente evidenziati dal CDS, sull’intero impianto normativo che ha regolato, in Italia, l’abilitazione all’insegnamento.

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