Quali sono le condizioni per ottenere il completamento dell’orario di cattedra? A questa domanda ha risposto il quotidiano economico ‘Italia Oggi‘, prendendo come spunto la lettera inviata da una docente, la quale ha fatto presente come abbia ottenuto uno spezzone di cattedra con incarico a tempo determinato.
Diritto del docente al completamento dell’orario di cattedra
La risposta al quesito è stata fornita dall’esperto di ‘Italia Oggi’, Antimo Di Geronimo, il quale ha menzionato l’articolo 40 del vigente contratto di lavoro 2007: tale diritto al completamento della cattedra assume rilievo quando il docente si trovi inserito in posizione utile nella graduatoria di istituto della scuola, all’interno della quale si presenta l’opportunità di una cattedra o di ore ai fini di un incarico di supplenza. Al principio, fa eccezione l’insegnante che non risulti collocato nella graduatoria di istituto, nel caso in cui in quella scuola risulti una disponibilità utile a tale scopo sotto forma di ‘ore eccedenti’.
Cosa dice la normativa legislativa
Viene, comunque, sottolineato il fatto che, per l’attribuzione dello spezzone di completamento delle ore, non basta essere collocato in posizione utile nella graduatoria di istituto o essere un docente interno. Infatti, la Corte di Cassazione ha determinato la necessità che l’orario dello spezzone di titolarità e quello dello spezzone di completamento siano compatibili tra di loro.
‘La Suprema corte, con la sentenza 24214, – scrive Italia Oggi – ha stabilito infatti che, pur non essendo prevista alcuna condizione in tal senso all’articolo 40, comma 7, del contratto collettivo nazionale di lavoro comparto scuola 2006/2007, nel prevedere che il personale docente con rapporto a tempo determinato e con orario settimanale inferiore alla cattedra oraria ha diritto, in presenza della disponibilità delle relative ore, al completamento o, comunque, all’elevazione del medesimo orario settimanale va coordinato con le regole che, all’interno dell’ordinamento scolastico, presiedono alla programmazione dell’offerta formativa e non impone alcun adattamento in ragione del completamento del orario di un docente supplente’.