Un articolo denuncia pubblicato dal quotidiano ‘Repubblica’ parla di ‘furto ai danni dei bambini del Sud’. Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato i dati regionali in merito a chi fruisce delle 40 ore settimanali di lezione nelle scuole dell’infanzia e primarie: il fenomeno del mancato tempo pieno scolastico riguarda un po’ tutto il Sud. In Piemonte la media è del 57, nel Lazio è del 56 per cento. La Sicilia è nettamente il fanalino di coda di questa classifica, con appena il 9,7 per cento. Percentuali bassissime che si ritrovano anche nelle altre regioni del Meridione, come la Campania.
Repubblica rincara la dose: ‘E nel vuoto dello Stato si inserisce il privato. A Palermo le scuole paritarie sono 287, e sono quasi raddoppiate negli ultimi quindici anni. Con una retta di circa 300 euro al mese garantiscono il tempo pieno. Ma c’è di più: pagando 180 euro al mese prendono il bambino all’uscita da scuola e lo tengono il pomeriggio. Un giro di affari enorme’.
Anief sul tempo pieno al Sud: ‘Finiamola con la demagogia’
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha commentato: ‘Se a Palermo solo il 4 per cento dei bambini usufruisce del tempo pieno e a Milano sono il 90 per cento, c’è qualcosa che non va nel sistema scolastico italiano. È un gap troppo grande per continuare ad essere ignorato da un Paese che si professa unito, altrimenti finiamola con la demagogia e diciamo pure che allo Stato conviene mantenere in vita due Italie”.
‘Lega e M5S onorino l’impegno preso’
Pacifico aggiunge: ‘Questi dati confermano che la diseguaglianza di trattamento scolastico penalizza gli alunni del Sud sin da bambini. Non è un caso se poi, i tassi maggiori di dispersione scolastica si registrano proprio in quelle zone dove si sta meno tempo a scuola. I nostri governanti sono a conoscenza di questa ingiustizia sociale: tanto è vero che i presidenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, rispettivamente l’onorevole Luigi Gallo (M5S) e il senatore Mario Pittoni (Lega), si sono impegnati pubblicamente nel fare approvare già con la prossima legge di bilancio delle norme che favoriscano il tempo pieno al Sud, assieme anche alla fine delle classi pollaio, proprio per non lasciare indietro nessun ragazzo. Anche alla luce degli ultimi deludenti numeri sul tempo scuola al Meridione – conclude il presidente dell’Anief – è bene che onorino l’impegno preso”.