Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, lo aveva già anticipato ma ora la previsione trova conferma nella Nota di aggiornamento al Def che verrà discussa nei prossimi giorni in Parlamento. Giro di vite sui trasferimenti dei docenti, il Governo è intenzionato a porre ulteriori limiti. Come viene riportato dal quotidiano economico ‘Italia oggi‘, se da una parte il Governo aveva provveduto ad accantonare la chiamata diretta dei docenti, dall’altra sembra avere tutta l’intenzione di porre dei vincoli alla mobilità degli insegnanti.
Nota di aggiornamento al Def potrebbe imporre ulteriori vincoli ai docenti nei trasferimenti
Già nella precedente legislatura, venne cancellata la possibilità, per il docente, di indicare le 15 istituzioni scolastiche di preferenza, concedendone solo cinque. Nella domanda dello scorso anno era, comunque, possibile indicare dieci preferenze in relazione agli ambiti territoriali. Molti docenti si sono ritrovati ad andare a lavorare in comuni che distano anche cento chilometri dalla propria abitazione, nonostante abbiano indicato l’ambito territoriale dove è ubicato il loro luogo di residenza.
Secondo indiscrezioni ministeriali, prosegue ‘Italia Oggi’, ci sono concrete possibilità che la previsione della Nota di aggiornamento al Def (Documento Economia e Finanza) sia ‘predittiva’ di una norma che potrebbe essere inserita nella prossima Legge di Bilancio 2019, norma che vada a creare una connessione tra ambito regionale dei nuovi concorsi e residenza professionale nella stessa regione. L’ipotesi è che possa scattare un vincolo quinquennale a restare nella stessa regione.