Le classi pollaio compromettono significativamente l’azione di personalizzazione verso i Bes. Rimangono le carte. Inutili! Questo è lo specchio di una scuola molto attenta alle procedure, che però, perde di vista il suo compito istituzionale: “formare l’uomo e il cittadino” (Costituzione italiana).
Classi pollaio e la riduzione della scuola a produzione di carte
A breve molti colleghi saranno impegnati a compilare schede di rilevazione e Piani Didattici Personalizzati (PDP). Tutte queste operazioni risultano inutili e inconcludenti sul piano pratico, perché non saranno supportate da soluzioni organizzative e risorse umane aggiuntive… Infatti chi dovrà formalizzare o confermare la presenza di alunni con BES, DSA… nella propria classe, sa benissimo che non vedrà una diminuzione numerica di quest’ultima. Non parliamo poi delle compresenze, abolite dal duo Gelmini-Tremonti (2008). In altre parole, se il docente è titolare di una classe-pollaio, questa rimarrà! In altri termini la personalizzazione rimarrà solo un’espressione formale, perché il profilo della classe manterrà la sua rigidità organizzativa. Siamo diametralmente lontani dalla
sinergia pedagogica ( didattica, tempo, organizzazione) proposta dall’Ispettore G. Petracchi in “Tempo scolastico” (2000).
Basterebbe tener presente il modello ecologico di Bronfenbrenner
Fin qui il ragionamento ha riguardato la scuola. Da anni, però la ricerca scientifica è andata oltre, facendo emergere la complessità della realtà educativa che non può essere risolta dal solo team dei docenti. E’ necessaria la concordanza d’intenti e d’azione di più soggetti ( enti sociali, agenzie formative esterne alla scuola…). In sintesi il modello ecologico di Bronfenbrenner.
Ma quello che conta è dimostrare che la scuola si è attivata. Con quali risultati? Questi contano poco, salvo quando i massmedia li “sbattono in prima pagina” . In questo caso vengono decontestualizzati dalle pessime condizioni organizzative decise dall’Amministrazione, dalle decisioni Dirigenti Scolastici (in molti casi responsabili della costituzione delle classi pollaio),dallo scarso coinvolgimento delle famiglie e di altri soggetti pubblici… Cosa rimane? La solitudine degli insegnanti, sempre più stressati, frustrati e impotenti di fronte al declino della pedagogia. Ma forse qualcosa si sta muovendo sul fronte delle classi pollaio.