I numeri ufficiali diffusi dal Ministero dell’Istruzione parlano di 822.723 docenti, di cui 141.412 sul sostegno. Rispetto allo scorso anno, i docenti in organico sono diminuiti di circa 50mila unità : una diminuzione dovuta al decremento delle iscrizioni degli alunni (circa 75mila in meno).
Dati ufficiali Miur sui docenti: un posto su 8 andrà a supplenza
I numeri ufficiali Miur parlano anche di quasi 60 mila posti in organico di fatto: cattedre che il dicastero di Viale Trastevere continua ad assegnare fino al 30 giugno e quindi non utilizzabili per le immissioni in ruolo e i trasferimenti. Una procedura che permette all’amministrazione di risparmiare un bel po’ di quattrini a scapito della stabilizzazione dei docenti. Un posto su otto, quest’anno, è andato o andrà a supplenza.
Docenti, 82 per cento sono donne
L’82 per cento degli insegnanti italiani sono donne, con punta massima del 99 per cento nella scuola dell’infanzia: nelle scuole superiori si registra il maggior equilibrio con una percentuale di professoresse di poco superiore al 60 per cento rispetto ai professori. Il dato più importante e che fa riflettere non poco riguarda l’età media dei nostri docenti (54 anni) con un aumento degli over 60 e una diminuzione negli under 40. La Lombardia è la regione che può contare il maggior numero di insegnanti (si supera quota centomila).
Altro che supplentite da sconfiggere: ecco i risultati della Buona Scuola
Un altro dato importante è quello rappresentato dalla precarietà : quella dei docenti italiani, infatti, è la categoria in assoluto con il maggior numero di dipendenti pubblici precari (circa il 13,5 per cento). Fa riflettere, infine, un altro dato: nonostante i proclami di ‘abbattimento’ della ‘supplentite’ lanciati dalla Buona Scuola renziana (ricordate l’ex ministro Stefania Giannini?), i contratti annuali sono cresciuti di 35mila unità , passando dai 100.277 dell’anno scolastico 2015/2016 agli attuali 135.025.
Numeri sui quali riflettere in occasione della ‘Giornata Mondiale dell’Insegnante’.